di Cristina Lorenzi C’è stato chi ha parlato addirittura di mano di Dio. A troppi non andava giù quella serie di capannoni che sono sorti nella yard di The italian sea group. Così ieri il primo degli edifici da 25 metri di altezza che si stagliano fra viale Colombo e il mare ha visto cadere la sua parete lato acqua. Durante le ordinarie operazioni di manutenzione del capannone, il telone che sigilla il lato che si affaccia sull’acqua è caduto a terra a causa dei montanti che non hanno retto. Un’operazione manuale che è avvenuta nel massimo rispetto delle leggi sul lavoro e in piena sicurezza per cui non ha provocato alcun danno a persone o cose. Tuttavia c’è chi ha visto dal molo l’incidente e, fatta la foto, ha divulgato la notizia su tutti i social. Dal cantiere hanno assicurato che tutto è avvenuto sotto controllo e che si è trattato di un distaccamento di un grosso telone durante le normali operazioni di manutenzione del capannone che sabato dovrà ospitare un evento di portata eccezionale per il varo di un mega yacht. Uno di quei gioielli del mare che nascono dal ventre di The italian sea group, pronti a solcare le onde. Così mente sui social c’era chi parlava quasi di tragedia scampata, il legale di Giovanni Costantino, Tommaso Bertuccelli getta acqua sul fuoco e conferma che "non è successo niente perché niente poteva succedere". "Non è che sia stata evitata la tragedia perché siamo stati fortunati. Durante le normali operazioni di manutenzione – spiega il legale –, che erano programmate, del grande capannone che un’azienda esterna e specializzata sta a effettuando, il tendone che chiude uno dei lati non è crollato, come qualcuno vuol far credere, ma si è distaccato dai montanti. Nell’area, come avviene durante le operazioni industriali, nel pieno rispetto delle regole sul lavoro, non c’era ovviamente nessuno, essendo stata adeguatamente transennata per cui nessuno si è fatto niente. La zona era del tutto vuota. Non si può quindi parlare di fortuna, ma di rispetto delle regole. C’erano soltanto – conclude il legale – i macchinari dell’azienda specializzata che stava effettuando la manutenzione necessaria a rendere agibile per l’evento il capannone. Già in serata il telone è stato sostituito e l’area è perfettamente in ordine". Un capannone, lo ricordiamo, che al momento della sua costruzione qualche mese fa, funell’occhio del ciclone per le misure e la posizione sul mare. In realtà il manufatto ha ricevuto il nulla osta della conferenza dei servizi per cui ha avuto l’autorizzazione della Sovrintendenza ai beni paesaggistici, del Comune, dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di porto, dell’Autorità portuale.