Nasce un centro culturale nell’antico convento

Pontremoli, il progetto per la SS Annunziata che diventerà polo per eventi. L’immobile in passato è stato sede della Fondazione Città del Libro

Migration

L’amministrazione comunale di Pontremoli ha approvato lo schema dell’atto di concessione delle parti libere del Convento della S.S. Annunziata non occupate della sezione dell’Archivio di Stato. Dopo l’autorizzazione già rilasciata dalla Soprintendenza ai beni culturali, il Demanio ha stabilito il canone di affitto (4.715 euro annui) che il Comune pontremolese dovrà pagare e nelle prossime settimane sarà firmata la convenzione. La richiesta era stata avanzata dal sindaco Jacopo Ferri per poter valorizzare al meglio i due chiostri organizzando convegni culturali, eventi e cerimonie. "L’immobile è di particolare interesse – spiega Ferri – per il significativo valore storico culturale che rappresenta per la comunità e per la rilevanza strategica che la sua valorizzazione garantirebbe anche in ottica di sviluppo del territorio ed economia locale. Il Comune vuol restituire al Convento le caratteristiche di centro culturale e polifunzionale che in passato ha avuto, quando era anche sede della Fondazione Città del Libro (titolare dei Premi Bancarella, Bancarellino, Bancarella Sport e Bancarella Cucina) e di sede in cui organizzare concerti e manifestazioni. Ancora oggi, nonostante lo stato di manutenzione precario, ospita l’Archivio di Stato (sede distaccata di Pontremoli) ed è tappa della Via Francigena".

Gli spazi richiesti sarebbero dunque mantenuti e utilizzati per tornare a dare vita a molteplici attività convegnistiche di altissimo livello, concerti musicali, mostre e simposi, riunioni,convention, conferenze,cerimonie, eventi, iniziative benefiche di impatto culturale sociale, ma anche turistico. A tutto questo si prestano sia i suggestivi chiostri che la Sala Rusconi, cosi come altre sale. "Il Comune di Pontremoli se ne farà carico - prosegue il sindaco - per le parti in uso. Un primo programma di intervento per la loro conservazione prevederà una profonda ripulitura, nonché le ritinteggiature dei chiostri. Poi l’adeguamento degli impianti elettrici e interventi di prevenzione incendi". Dovevano anche già essere avviati i lavori per la riapertura della sezione di Pontremoli dell’Archivio di Stato di Massa. Si era svolto a marzo, alla direzione generale Archivi del Ministero dei Beni Culturali, un incontro convocato dal direttore generale Anna Maria Buzzi alla presenza del sindaco Ferri e del direttore dell’Archivio di Massa Francesca Nepori per fare il punto sulle problematiche che hanno reso inaccessibile la sezione distaccata. Il direttore generale aveva confermato la volontà del Ministero di procedere all’esecuzione delle opere urgenti per tornare a fruire della sezione pontremolese. Perciò erano stati stanziati 250mila euro.

Natalino Benacci