Nasce Onda popolare Franzoni il fondatore

"Non è un partito, ma un insieme di persone pronte a travolgere il sistema. Abbiamo 10mila iscritti in tutto il Paese"

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"Non siamo un partito e non siamo un movimento. Siamo un’onda di rivolta". Così Nicola Franzoni appena registrata la nuova creatura, presenta Onda popolare, un’onda, come la chiama lui, che punterà ad avere dignità nazionale e che "conta già 10mila iscritti". Capitanata in città dal fedelissimo Manfredo Bianchi, Onda popolare, il cui logo è un’onda tricolore chiusa in un cerchio, sta muovendo i primi passi formata per lo più "da commercianti stanchi di dover soltanto pagare". "Abbiamo raccolto – racconta Franzoni – migliaia di adesioni on line e più di 10mila iscritti da Milano alla Sicilia. Abbiamo sedi a Caltanissetta, Milano, Reggio Calabria. A Roma siamo a Ciampino e a Marino, dal momento che per la capitale e ho il daspo. Non siamo in Toscana e tanto meno in città dove ho un’attività e diventerebbe rischioso, visto che sono nel mirino dei comunisti che mi vogliono morto. Le sembra normale che in tutta Italia ci siano volantini con la scritta ’Uccidere Franzoni non è reato’?".

Beh, Franzoni, anche lei come minacce non è andato tanto leggero, fra le offese al presidente della Repubblica e le invettive a Conte...

"Non ho mai minacciato di morte nessuno, e non ho mai istigato alla violenza come sostiene l’accusa di Roma che parla di ’persona socialmente pericolosa e di istigazione a violare le leggi".

Poi dopo aver ricordato i recenti attacchi delle frange di estrema sinistra al suo bar e alla sua persona, Franzoni illustra il suo programma di destra: "No all’euro e no all’Europa, riduzione del parlamento, abolizione del senato, repubblica presidenziale, rivolta fiscale. Nessuno deve più pagare le tasse così mandiamo in default lo Stato. E’ necessario tutto questo se non vogliamo fare la fine della Grecia, rovinata dal Mes. Siamo socialisti rivoluzionari e vogliamo combattere questo sistema".