Napoleone, l’imperatore raccontato da Thor

A Palazzo Binelli la mostra ’Lui lui partout’: l’artista francese ha raccolto le opere che narrano le gesta del grande generale

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di Alessandra Poggi

Mito, storia e leggenda di Napoleone Bonaparte visti attraverso gli occhi di Jean Guadaire-Thor, il pittore francese protagonista della mostra ’Lui, Lui Partout’ in corso a palazzo Binelli fino al 14 maggio. Una mostra che dipinto dopo dipinto mette su tela la controversa figura del generale Bonaparte, tra conquiste trionfali e disastrose campagne. Il tutto attraverso varie tecniche con particolare predilezione per il collage. La mostra è stata inaugurata sabato 16 aprile nella sala conferenze di palazzo Binelli, per la prima volta dopo la pandemia al cento per cento di capienza. C’erano il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, Enrico Isoppi, l’autore Jean Guadaire-Thor, il sindaco Francesco De Pasquale, e il professor Enzo Tinarelli, artista, mosaicista e docente all’accademia di Belle arti. Presente anche il vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, in rappresentanza della città che per prima (al Palazzo dell’Orologio) ha ospitato questa mostra tematica. Nel raccontare il perché la scelta artistica sia ricaduta proprio su Napoleone, Jean Guadaire-Thor ha detto: "sono sempre stato attratto da soggetti di ampie vedute. Soggetti che mi permettono grandi sconfinamenti. Personaggi molto spesso lontani dalle mie solite passioni, ma che mi hanno permesso di cercare nuovi mondi. Ci sono stati Cristoforo Colombo, Arthur Rimbaud, Lazzaro, temi tanto inaspettati quanto opposti. Mi ha fatto molto piacere stare con loro, accompagnarli nella loro seconda vita. Forse questo gioco di fantasmi e doppi non è estraneo alla mia passione per l’antico Egitto. La Campagne du Monde è diventata così il titolo generico di questa mia intima avventura pittorica su Napoleone". Le opere non a caso raccontano Napoleone attraverso la storia. Una storia che si intreccia con il simbolismo egiziano delle campagne d’Egitto, ma anche con i luoghi in cui il generale aveva vissuto e ripercorsi dall’autore. Le opere si sviluppano attorno agli eventi e ai luoghi che hanno caratterizzato la vita Bonaparte, e si ispirano in qualche misura alla sua celebre frase: "preparo i miei piani di battaglia con i sogni dei miei soldati addormentati". Sulle tele ci sono Tolone, dove il giovane capitano di artiglieria si guadagnò i gradi di generale, Fontainebleau che sancì la sua sconfitta come imperatore, il ponte di Arcole che segnò il primo episodio della campagna d’Italia, l’isola d’ Elba che l’ospitò durante il suo esilio. Ma anche la battaglia di Austerlitz, e quella di Marengo della seconda campagna d’Italia. "Jean Gauderie-Thor – ha detto Enrico Isoppi - aveva già avuto occasione di mostrare la propria abilità artistica collaborando ad un nostro progetto – allude al mosaico realizzato assieme al professor Tinarelli e agli studenti della scuola del marmo Pietro Tacca, già in esposizione permanente nel giardino di palazzo Binelli - le sue opere diventano un’occasione per ripercorrere, attraverso un linguaggio lontano dagli stereotipi, non solo l’epopea napoleonica ma anche la nostra storia locale, con protagonista la sorella Elisa Baciocchi Bonaparte che porto in città Canova". La mostra gode del patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Massa Carrara, del Comune di Carrara, dell’Accademia di Belle arti cittadina, ed è stata inserita nel calendario delle manifestazioni ufficiali della Fondation Napoléon.