Mutamenti, jazz senza frontiere alla scoperta delle nostre bellezze

Torna dal 13 settembre con 10 appuntamenti il festival dell’Istituto Valorizzazione Castelli diretto da Max De Aloe. Un dialogo tra sonorità e diverse forme artistiche in luoghi meravigliosi con visite e percorsi enogastronomici

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Nella “Terra dei Cento Castelli” prende avvio il 13 settembre la 6ª edizione del Festival MutaMenti, spazi fluidi di un jazz senza frontiere con la direzione artistica di Max De Aloe. La rassegna è realizzata dall’Istituto Valorizzazione Castelli insieme ai propri soci: la Provincia e i Comuni di Massa, Carrara, Montignoso, Pontremoli, Aulla, Podenzana, Comano, Casola, Fosdinovo, Licciana Nardi, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Tresana, Fivizzano e Villafranca. MutaMenti è una trama variopinta che unisce il territorio attraverso i fili colorati dei linguaggi del jazz. È un percorso musicale che conduce alla scoperta di luoghi meravigliosi, di arte e cultura dell’intera provincia. È un dialogo tra musica e altre forme artistiche. È un viaggio sonoro e visivo nello spazio e nel tempo.

Il programma di questa prima sessione, che terminerà il 1 ottobre, si compone di dieci appuntamenti. I concerti si susseguono entro scenari suggestivi, dai castelli alle pievi, dai palazzi storici ai borghi e agli anfiteatri naturali e sono affiancati da eventi collaterali dedicati alla conoscenza e valorizzazione dei territori unendo l’identità del luogo, per mezzo di visite guidate e percorsi enogastronomici, a progetti artistici. Sui palchi dell’edizione 2022 di MutaMenti si alternano musicisti internazionali e una variegata schiera di artisti affermati e di talenti emergenti della scena jazzistica nazionale.

La rassegna si apre il 13 settembre nel Castelletto Malaspina della Famiglia Cioli, a Podenzana, con Hyper+ il trio di Nicola Fazzini, Alessandro Fedrigo e Max Trabucco. Il 14 settembre nella Piazza Castello di Filattiera Ermes Pirlo e Simone Zanchini, considerato all’unanimità tra i più innovativi e geniali fisarmonicisti su scala internazionale, presenteranno un repertorio originale. Giovedì 15 settembre alla Pieve di Codiponte (Casola), il travolgente duo composto da Max Tempia e Massimo Serra presenterà Alter Ego 2.1 un percorso “esplosivo” condotto con organo Hammond e batteria. Il 22 settembre nel Giardino del Palazzo Fantoni-Bononi, a Fivizzano, le giovanissime vincitrici del Top Jazz 2022, Anais Drago e Francesca Remigi, si incontrano per presentare, assieme agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, una performance artistico-musicale esito della residenza artistica realizzata all’interno del progetto MutArti. Il 23 settembre, al Parco “La Torretta” di Fosdinovo, il quintetto di Helga Plankensteiner, Achille Succi, Glauco Benedetti, Michael Lösch, Marco Soldà presenta Jelly Roll, un progetto dedicato interamente a composizioni di Jelly Roll Morton, il grande pioniere autodefinitosi “inventore del jazz”. Sabato 24 settembre nello stupefacente Anfiteatro naturale presso la Chiesa di San Giorgio, a Comano, Sebastiano Dessany, in un percorso sonoro e visivo, racconterà il progetto 377: solo che lo ha visto percorrere in bicicletta, accompagnato solo dal suo ukulele basso, 377 comuni della Sardegna. Domenica 25 settembre, ai piedi del Castello Malaspina di Tresana, sarà la volta di un nuovissimo quartetto di under 35 composto da Luca Tagliabue, Eugenia Canale, Andrea Grumelli, Carlo Attolini. Il 29 settembre nel meraviglioso Palazzo Dosi-Magnavacca, a Pontremoli, di scena il Trio di Mauro Grossi capitanato da Mauro Grossi al piano, Guido Zorn al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria. Venerdì 30 settembre, invece, nella Piazza Dante, a Mulazzo, sarà la volta della meravigliosa voce di Michela Lombardi in duo storico con Piero Frassi. Si chiude questa prima fase di MutaMenti con il concerto omonimo di Marlise Goidanich e Max De Aloe, il 1 ottobre alle 18, a Palazzo Ducale di Massa, realizzato in co-produzione con la rassegna Estensioni jazz club diffuso curata da Slou.