Musica e cabaret, il Village apre alla città Da Costantino i giovedì dell’intrattenimento

Nei lussuosi spazi di “The italian sea group” ogni mese concerti e show: dopo Raul Cremona adesso Papik, poi toccherà ad Ale e Franz

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di Cristina Lorenzi

In una provincia senza teatri le proposte vengono dal privato. Mentre Carrara sta per riaprire il Teatro Animosi e Massa continua la sua programmazione nell’angusto spazio dei Servi, Giovanni Costantino, patron di The italian sea group, apre il Village alla città. Dopo la palestra che con il griffato centro wellness consente a molti di usufruire dei servizi di un lussuoso circolo privato e il ristorante che dal prossimo mese vedrà ai fornelli lo chef Alessandro Lucchinelli, adesso il Village apre al cabaret e agli spettacoli di musica e teatro.

Nella piccola Dubai realizzata nell’head quartier di viale Colombo per equipaggi, dipendenti e clienti ogni primo giovedì del mese ci saranno spettacoli con personaggi del calibro di Raul Cremona, Gianluca Guidi, Ale e Franz, Giuseppe Giacobazzi. Giovedì prossimo alle 19,30 sarà la volta di Papik, il gruppo musicale che intratterrà a ritmo di jazz, bossa nova e soul proponendo sia inediti che cover.

Papik è un progetto musicale nato da una idea dell’arrangiatore e compositore romano Nerio Poggi, autore e produttore che spazia dal pop al jazz, dalla bossa nova al soul e che ha collaborato tra gli altri, con Mario Biondi. Una serata su prenotazione all’insegna della buona musica e del divertimento che si ripeterà con altri grandi nomi dello spettacolo ogni primo giovedì del mese.

Un’iniziativa voluta da Giovanni Costantino da tempo impegnato, oltre che nella crescita esponenziale della propria azienda, sempre più leader internazionale nel campo della nautica del lusso, anche nel creare occasioni di socializzazione e interventi per il territorio. L’apertura del Village all’esterno va di pari passo con i 150mila euro messi per il maquillage di piazza Menconi che sarà completamente ristrutturata dai progettisti interni del cantiere.

"Per noi la sostenibilità – ha spiegato il patron di Tisg Costantino – passa anche dal Village che abbiamo realizzato all’interno del quartier generale: un lussuoso circolo privato che oltre ai dipendenti e agli equipaggi ospita i cittadini che vogliono trovare accoglienza e bellezza in un’oasi del lusso. Così una palestra con personal trainer specializzato, macchinari di alto livello come è nello stile dell’azienda, una spa dove il benessere dello spirito incontra quello del corpo. Anche questo – spiega Costantino – rientra nel nostro concetto di sostenibilità: aprire all’esterno un circolo pregiato che sarebbe riservato soltanto a pochi. E non certo a scopo di lucro. Ovviamente per sostenibilità intendiamo anche arricchire questo territorio facendo lavorare le ditte locali e incrementando l’indotto. Così abbiamo chiuso il contratto con la ditta di acqua esterna e comprato bottiglie di Fonte viva, targate Ms. Se possiamo agevoliamo le aziende locali per un indotto che cresca giorno dopo giorno. Sostenibilità significa anche attenzione ai dipendenti e al benessere di chi lavora con noi che è una delle priorità assolute. Per questo abbiamo acquistato un dispositivo per la sanificazione di tutti i locali che con 150mila euro e una pulizia costante dell’aria grazie a un impianto all’ozono ha impedito al Covid di entrare in azienda. Abbiamo anche siglato un contratto assicurativo per tutti i dipendenti che in caso di morte o incidente dentro o fuori il cantiere saranno sostenuti, loro o le famiglie, con una retribuzione di 5 anni corrisposta cash in una sola rata. Ovviamente – prosegue Costantino con orgoglio – la sostenibilità non poteva non passare dal controllo serrato della differenziata con oasi ecologiche e apposite isole distribuite in tutto il cantiere".