“Museando“, la cultura fa rete Percorso a tappe tra storia e arte La geografia di tradizioni e ricordi

Il progetto della Provincia per potenziare le strutture esistenti, migliorare quantità e qualità dei servizi. Tante iniziative collaterali per vivere le strutture in musica e in famiglia, come un libro aperto.

“Museando“, la cultura fa rete  Percorso a tappe tra storia e arte  La geografia di tradizioni e ricordi

“Museando“, la cultura fa rete Percorso a tappe tra storia e arte La geografia di tradizioni e ricordi

Non solo pievi, castelli e borghi, ma anche musei: contenitori della memoria, piccoli templi dell’arte, laboratori di cultura rappresentano l’anima di un territorio. Da 15 anni la Provincia, nell’ambito del sistema “Terre dei Malaspina e delle statue stele“, promuove la rete museale per avvicinare attraverso percorsi didattici i ragazzi e le scuole al tesoretto dei territori. Per questo è nato “Museando“, progetto di didattica museale costruito dalla Provincia, cofinanziato dalla Regione e realizzato con l’Istituto Valorizzazione dei Castelli. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di comunicazione e promozione integrata per potenziare le strutture esistenti, migliorare la quantità e la qualità dei servizi e dare vita a un sistema di comunicazione e immagine coordinata della rete. I percorsi previsti non solo offrono l’opportunità di visitare più musei all’interno della Provincia, ma sono strutturati in maniera che lo stesso tema possa essere analizzato da punti di vista diversi utilizzando gli strumenti propri delle differenti discipline. Uno dei musei più visitati è quello del Piagnaro di Pontremoli (nel 2022 ha fatto registrare 18.940 accessi) che ospita 85 menhir. Sono stati creati percorsi destinati ai ragazzi e alle scuole per permettere, attraverso storie di piccole cose e grandi eventi, di paesaggi rurali e di opere d’arte, di borghi e di castelli, di gente comune e di grandi uomini, di viaggiare nel mosaico di ricordi e tradizioni che costituiscono l’identità del nostro territorio iscrivendo la specificità della nostra realtà locale nel quadro più ampio del patrimonio nazionale. Scopo del viaggio insegnare ai ragazzi ad utilizzare il museo come strumento di conoscenza. Accanto a “Museando“ sono stati aggiunti anche progetti per l’apprendimento permanente, museo in musica, come libro aperto, da vivere in famiglia. L’approccio è multidisciplinare: si passa dal “Viaggio nella tradizione degli antichi mestieri“ che apre le porte dei musei etnografici delle Apuane, di Villafranca e della Valle del Lucido e che fa comprendere il passaggio dal mondo agro-pastorale all’’economia industriale avvenuto tra la fine dell’ 800 e del ‘900, al “Viaggio al centro della terra“ naturalistico e archeologico, Museo delle Grotte di Equi Terme e quello di Storia naturale di Aulla, dove destreggiarsi tra ecosistemi sotterranei e processi geologici.

Natalino Benacci