Multa per il pubblico aggressivo La struttura sarebbe inagibile

Come può accadere che in una partita a porte chiuse, la società ospitante venga sanzionata per le intemperanze del pubblico nei confronti degli arbitri? Le porte del palazzetto dello sport di Avenza dovrebbero restare chiuse secondo l’ordinanza del Comune di un ano fa (si è in attesa delle certificazioni antincendio e sismiche) e invece, dopo un primo breve periodo di osservanza, l’ordinanza è stata lmessa sempre più da parte, e da chiuse le porte sono diventate socchiuse, girevoli, scorrevoli. E il pubblico non solo assiste alle partite (media una sessantina di persone a partita), ma rumoreggia pure, fa il tifo per la propria squadra, incita i giocatori, insulta gli arbitri. Domenica scorsa, durante la partita di basket tra Audax e Liburnia Livorno, si è arrivati anche al tentativo di aggressione agli arbitri dalla tribuna. Ovviamente gli arbitri hanno scritto tutto nel referto e puntuali sono arrivate le pesanti sanzioni del giudice sportivo a carico della società gialloazzurra. Il giudice ha inflitto all’Audax due giornate di squalifica del campo (poi tramutate in una gravosa sanzione) per "invasione del campo di gioco commessa da individuo isolato, con aggressione. Le sanzioni si applicano anche qualora una o più persone sporgendosi al di là delle transenne o delle recinzioni che delimitano il campo di gioco avvicinandosi al rettangolo di gioco colpiscono con violenza l’arbitro. Nel caso specifico è accaduto che uno spettatore si è sporto dalla balaustra e ha avuto un incontro ravvicinato con uno dei due arbitri posizionato vicino alla tribuna per una rimessa in gioco della palla da bordo campo. Ma nel corso della stessa partita non c’è stato solo questo episodio, ma alla società gialloazzurra è piovuta addosso anche una ammenda di 60 euro per "offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri". Siamo solo alla ottava giornata di campionato, quattro le partite disputate dall’Audax tra le mura amiche, ma questa è già la seconda sanzione in un palazzetto chiuso, per gli atteggiamenti di un pubblico che non dovrebbe esserci. Era già accaduto nella gara con il Montevarchi del 2 ottobre, ma in quella occasione fu la società aretina ad essere sanzionata (sempre con 60 euro e sempre per "offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri").

Maurizio Munda