Megamulta per il biglietto del bus. Voleva acquistarlo a bordo ma l'autista non li aveva

L’episodio, che ha ha suscitato l’indignazione di molti passeggeri, è avvenuto l’altra mattina sulla linea Forno-Massa

Controllore in azione (foto di repertorio New Press Photo)

Controllore in azione (foto di repertorio New Press Photo)

Massa Carrara, 28 settembre 2019 - Multata di 60 euro sull’autobus di linea perché senza biglietto. E il conducente, che per regolamento dovrebbe averlo sempre a disposizione, ne era sprovvisto. L’episodio, che ha ha suscitato l’indignazione di molti passeggeri, è avvenuto l’altra mattina sulla linea Forno-Massa. «In paese non c’è una distribuzione di biglietti – osserva chi ha assistito alla scena – e se una persona, d’urgenza, deve recarsi in città con il mezzo pubblico dove lo acquista? Cosa fa? A bordo degli autobus non c’è la biglietteria automatica e, a volte, nemmeno il conducente (che dovrebbe avere i biglietti da vendere a bordo), ne è provvisto. Per chi prende spesso l’autobus è certamente conveniente fare un abbonamento, onde evitare spiacevoli inconvenienti. Ma chi lo usa una volta ogni tanto, come potrebbe essere per le persone anziane che risiedono nelle periferie, è giusto multarle di 60 euro?».

Protagonista della vicenda, una donna che è salita sull’autobus, a Forno, senza avere il biglietto. «Avevo 5 euro in mano ed ho chiesto al conducente il biglietto per cui, in casi simili, si paga la maggiorazione. So che per regolamento è possibile acquistare il biglietto a bordo, pagandolo di più a beneficio del conducente. Quindi mi sentivo tranquilla, avendolo già sperimentato in altre occasioni. Purtroppo, l’autista stavolta ne era sprovvisto ma mi ha concesso ugualmente di salire a bordo e di effettuare il viaggio.

Al che gli ho detto che una volta scesa a Massa, avrei fatto il biglietto». Sembrava finita lì ma nel corso del tragitto vereso la città «sono saliti tre controllori che mi hanno chiesto il biglietto: ho spiegato loro l’accaduto ma non c’è stato nulla da fare. L’autista da parte sua non ha detto nulla, tanto che alcuni passeggeri si sono risentiti per questo atteggiamento: toccava a lui dire che io sono salita a bordo con 5 euro in mano per acquistare il biglietto che lui non aveva. Non ha detto nulla e sono stata multata di ben 60 euro. Trovo ingiusto questo atteggiamento – si sfoga la donna – nei confronti di cittadini onesti che si trovano momentaneamente in difficoltà perchè le periferie sono sprovviste di distributori di biglietti. E’ vero che ci sono anche servizi on line, app telefoniche, ma non tutti, per diversi motivi, hanno la facoltà di accedere a tali mezzi». Insomma, si rimpiange la vecchia biglietteria a bordo, dove l’utente poteva acquistare direttamente il biglietto come avviene ancora in molti paesi in tutto il mondo. Come sottolineato in precedenza, il fatto è stato stigmatizzato dai passeggeri e da conoscenti di Forno, che si sono espressi anche sui social per commentare l’accaduto in favore della donna multata. Angela Maria Fruzzetti