Mulazzo verso il voto, i dubbi del Pd Fumata (ancora) nera per Novoa

Conto alla rovescia per l’appuntamento del 12 giugno. E a destra c’è chi lavora a un progetto civico

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MULAZZO

Il meteo politico sotto il cielo di Mulazzo minaccia burrasca in vista delle elezioni comunali del 12 giugno. L’assessore e segretario del Pd locale Giorgio Santi, in merito alla notizia della condivisione di un documento politico firmato dalla maggioranza consiliare che propone la ricandidatura del sindaco uscente Claudio Novoa, smentisce. "Non mi risulta la compattezza di una maggioranza - spiega Santi - e prendo atto che si voglia imporre la candidatura di Novoa rappresentante di Italia Viva. Come già noto il consigliere Ciri non è disponibile alla sua ricandidatura, come del resto il consigliere Bailini. Senza dimenticare i candidati del 2017 non eletti, mai coinvolti nonostante mille promesse. Non c’è volontà di guardare al futuro da parte di questa maggioranza, sembra si preferisca mantenere lo status quo e mi pare altrettanto chiaro che nonostante si voglia far credere un plebiscito la realtà sia un’altra. E’ stato sottolineato che sarei l’unico dissidente, direi più che altro l’unico a non essere stato messo al corrente di questo documento. Come postilla ci sarebbe la ricandidatura di Novoa, o meglio un’auto candidatura poiché nella prassi almeno un passaggio con i partiti politici per confrontarsi e trovare una condivisione mi pare doverosa, ma è evidente che il concetto di democrazia sia travisato". Santi prosegue affermando che "essere in disaccordo non significa necessariamente essere contro. Quanto avere la serietà e il coraggio non solo dire ciò che si pensa, ma anche dare seguito con concretezza. Il Pd ha deciso di portare avanti la mia candidatura come impegno politico a beneficio del nostro territorio". Interviene anche Silvano Bailini, che nell’amministrazione uscente ha rappresentato la Sinistra per Mulazzo, che commenta il presunto sostegno a Novoa: "Ho firmato il documento, ma ho specificato che avrei sostenuto la ricandidatura di Novoa solo se tutto il Pd fosse stato compatto sul sindaco uscente. Poiché così non è, credo sia necessaria un’alternativa che sappia rappresentare tutte le anime del territorio". Invoca uno stop alla strumentalizzazione politica del suo nome augurandosi più proposte e meno ricorso ai partiti Marco Ciri, consigliere di maggioranza delegato ai lavori pubblici e allo sport. "Ribadisco che non sono disponibile per una qualsiasi candidatura e sottolineo che questa decisione non è affatto collegata ad una eventuale frattura interna della maggioranza. Ho sottoscritto come consigliere di maggioranza un documento legato all’attività della nostra amministrazione e quindi del sindaco perché comunque ritengo si sia lavorato bene e penso che dire che non si sia fatto nulla o poco è sbagliato e incoerente con il nostro mandato. Andiamo avanti con percorsi civici proiettati più sulle persone e meno sui partiti". Simone Romiti, elettore di centrodestra, fa sapere che in quest’area non c’è la volontà di spendere energie per una lista Pd. "Parte della base dell’elettorato di Cdx sta cercando di lavorare a un progetto civico credibile - precisa - Vista l’impossibilità che questo progetto nasca esclusivamente tra le fila dei partiti di centrodestra, parte di quest’area ha aperto i suoi orizzonti verso un progetto civico in discontinuità con Novoa". C’è poi chi come Luisito Caldi della Lega vuol sventare il tentativo di qualcuno del centrodestra di appoggiare il Pd: "Ho dato disponibilità ai partiti del centrodestra per la mia candidatura a sindaco. Non c’è alcun progetto civico e nessun appoggio del centrodestra è possibile".

Natalino Benacci