Monti, sagre e solidarietà Festa d’autunno in piazza

Oggi si pranza con l’Anspi e si sostengono le iniziative della parrocchia. La società di calcio ha cercato risorse con i weekend dedicati ai funghi

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Dopo due anni di stop causato dal Covid, le sagre sono tornate ad animare le piccole frazioni lunigianese. Anche Monti di Licciana quest’anno ha ridato il via alle due tradizionali sagre di fine estate in cui l’offerta gastronomica s’intreccia a iniziative solidali. La prima a partire è stata la Sagra del Fungo che, alla sua 46ª edizione, ha fatto il pieno al campo sportivo Don Bosco nei tre fine settimana da inizio settembre. Organizzata dall’Usd Monti, ha visto il fungo porcino protagonista indiscusso della tavola. L’iniziativa serve per finanziare la stagione sportiva della società con le sue tre squadre: la principale che giocherà nella terza categoria e quelle dei ragazzi del 2008 e del 2013. La società si autofinanzia completamente e quest’anno ha manifestato grosse preoccupazioni per il caro bollette: "È arrivata una bolletta di 463 euro ad agosto – spiegano – quando non si disputava ancora il campionato. Non sappiamo cosa aspettarci con gli aumenti di ottobre. Continuiamo a sperare che il Comune ci venga in soccorso per quello che può, vista la valenza sociale che il calcio indubbiamente riveste per i ragazzi, soprattutto quelli che vivono in paesi marginali come il nostro in cui le offerte per loro sono estremamente scarse rispetto ad altri contesti urbani".

Sempre a Monti oggi pranzo in piazza Pieve alla “Festa d’Autunno”. Un appuntamento tradizionale con i sapori di Lunigiana, organizzato dal circolo Anspi di Monti che da ormai 15 anni attrae nella frazione della valle del Taverone moltissime persone, sia dai comuni limitrofi, sia dalla costa e dallo Spezzino. L’iniziativa serve a sostenere i progetti della parrocchia Santa Maria Assunta, in particolare rivolti ai giovani. Ravioli, lasagne bastarde con farina di castagne, lasagnette al sugo di funghi e poi focaccine con salumi e formaggi, frittelle di mele e tanto altro. I volontari utilizzano prodotti per lo più provenienti dal territorio: farine, funghi, mele a Km zero, come salumi e formaggi e vino, coinvolgendo gli operatori economici della zona. E la festa si ripeterà in piazza della Pieve a Monti anche sabato 8 e domenica 9, dalle 18.

Michela Carlotti