"Nessuno sottovaluta la situazione del Lago di Porta e del canneto che desta preoccupazione, da tempo sotto osservazione perché sono stati notati alcuni segni del fenomeno della regressione. L’attenzione dell’amministrazione comunale sullo stato di salute del lago è sempre alta e continua, le azioni svolte fino a oggi hanno lo scopo di effettuare controlli puntuali e intervenire laddove emergano criticità". Lo sostiene l’assessore all’ambiente di Montignoso, Giulio Francesconi, rispondendo all’appello lanciato pochi giorni fa da Italia Nostra. Come testimonierebbero le ultime analisi effettuate e consegnate anche a Italia Nostra il 1 dicembre "non sono emerse criticità e parametri fuori norma, prendendo come riferimento le acque sotterranee, compreso il test di tossicità. Negli anni sono stati messi in campo vari studi con l’Università di Firenze, sulla genetica del canneto e sull’analisi di acque e sedimenti, da cui è emerso che nel Lago vi sono aree in cui l’ossigeno in periodo estivo è molto scarso o assente, e questo è uno dei fattori che incide sulla regressione. Nel luglio 2022 si è conclusa la redazione del piano di gestione del canneto affidato alla società Nemo, che ha individuato diverse azioni da attuare per provare a conservare il canneto". Azioni che sono anche sperimentali e la cui efficacia deve essere ipotizzata a priori e valutata sul campo: "La gestione dei livelli idrici, attraverso la realizzazione di una paratoia mobile all’uscita del lago, il cui progetto è in fase di redazione. Un’azione del Contratto di Lago ed è stata fatta inserire dal Comune di Montignoso all’interno del Piano di Gestione della Zps che la Regione Toscana sta concludendo – prosegue Francesconi –. Interventi di sfalcio del canneto, a cui aggiungere in alcune aree anche la rimozione della lettiera ossia del materiale vegetale morto, in aree individuate dall’Università di Firenze". Infine sulla presenza di animali selvatici, il Comune assicura un monitoraggio costante: "Ci sono state presenze di alcune specie di uccelli in numero superiore ai periodi precedenti: gli aironi sono in crescita, le canapiglie in autunno erano dieci volte più del normale, in questo momento i martin pescatori sono almeno il doppio del solito".