E’ una brutta storia quella emersa ieri mattina in Tribunale a Massa. La prima udienza ha visto una donna raccontare gli anni di percosse, umiliazioni e maltrattamenti subito dal marito (ora solo ex). I due, entrambi massesi, erano sposati da molto tempo e avevano due figli. Una vita apparentemente come quella di tanti altri, ma nel luglio 2020 avviene qualcosa. Lei scopre che il marito la tradisce. Ma anzichè chiedere il divorzio oppure far finta di niente, sceglie una terza strada: cerca di fare in modo che il marito non veda più l’amante. Gli nasconde il cellulare, stacca il telefono di casa, cerca di impedirgli di uscire. Ma l’uomo intuisce e la sua reazione è durissima: prima in pratica ammette il tradimento e lo spiega alla donna dicendo che l’amante è bellissima mentre lei è invecchiata malissimo ed è diventata brutta, poi arrivano gli insulti, le minacce ed infine, purtroppo, passa dalle parole ai fatti. E per la moglie inizia un vero e proprio calvario. Nella sua testimonianza la donna ha raccontato di essere stata colpita più volte dai calci dell’uomo e che lui gli ha tirato spesso contro il cellulare. Ma lei non era mai andata al Pronto soccorso, preferendo curarsi da sola.
Aveva paura di quello che i medici potevano pensare, temeva la possibile reazione del marito, aveva mille remore. Alla fine sono stati i due figli, vedendo che la situazione stava degenerando, a convincerla a sporgere denuncia. Il primo provvedimento ha imposto all’uomo di non entrare più a casa e di stare ad almeno 200 metri dall’abitazione e dalla consorte. A quel punto lui ha capito che rischiava di perdere tutto. Ha iniziato a pedinarla, ad avvicinarla per farle cambiare idea senza pensare alla distanza di sicurezza che doveva rispettare. Così c’è stata una nuova stretta: non doveva stare a meno di 500 metri. Ma dato che nemmeno questo ulteriore “giro di vite“ bastava, alla fine è scattata la denuncia per maltrattamenti in famiglia.
A.Lup.