
Mielerie aperte. Tutti i segreti della produzione
Quanto è lunga la vita di un’ape? Che differenza c’è tra la pappa reale e il miele? È vero che se non ci fossero le api la disponibilità di cibo si ridurrebbe del 70%? È per rispondere a queste e a molte altre domande che nasce la prima edizione di “Mielerie Aperte“. Due appuntamenti: il primo domani, il secondo il 17 novembre. L’iniziativa è progettata, promossa e gestita dall’Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori italiani (Unaapi) per far incontrare produttori e consumatori. Da nord a sud, sono 200 le aziende italiane che aderiscono con programmi che, pur variando a seconda di spazi e possibilità, sono accomunati dall’intento di far conoscere i segreti della produzione di miele, polline, cera, pappa reale e propoli. Domani l’evento a Groppoli di Mulazzo in località Baceda, alla mieleria del Pungiglione e Toscanamiele. Si parte alle 10 con le visite guidate in apiario e in mieleria, entrambe su prenotazione. "Abbiamo a disposizione le tute di ogni taglia – spiega Stefano Fenucci, apicoltore del Pungiglione – anche per i bambini. Potremo avvicinarci alle arnie in sicurezza, esaminare la struttura dell’alveare e cercare la regina". Dismessa la tuta protettiva, si potrà passare a visitare la mieleria per ripercorrere i passaggi che portano il miele dall’arnia al vasetto per la vendita. Sono inoltre previste sessioni didattiche su: apoidei, la famiglia allargatissima (conta oltre 20mila specie!) a cui appartiene l’ape da miele; impollinazione e biodiversità; api e apicoltura. "Sono temi importanti su cui sensibilizzare il pubblico - precisa Fenucci -, soprattutto per un settore come il nostro che, tra cambiamenti climatici, inquinamento, parassiti e insetti alieni, da 10 anni vive stagioni difficili ed ha visto dimezzare la produzione". Immancabili poi i laboratori per bambini e curiosi. Degustazioni con assaggi guidati di 10 varietà di mieli e prodotti d’alveare. Ingresso gratuito. Info: 375.8625899.
Alina Lombardo