Meryl Streep conquistata dal verde della Lunigiana

L’attrice hollywoodiana ha trascorso con i quattro figli le vacanze a Pontremoli

Merly Streep al ristorante in Lunigiana

Merly Streep al ristorante in Lunigiana

Massa, 17 giugno 2019 - «Ehi! Ma questa è Meryl Streep…, non ci posso credere!». Sul momento Giuseppe Fasano, cameriere all’Oca Bianca di Via Cavour a Pontremoli, ha creduto a un abbaglio o a una sosia della grande attrice americana vincitrice di tre Oscar. Poi si è dovuto ricredere: il sorriso della protagonista di «Kramer contro Kramer» aveva sciolto ogni dubbio. Niente è come sembra, tutto può essere reale.

E’ capitato sere fa, nel bel mezzo di una vacanza che la star di Hollywood si è concessa assieme ai suoi quattro figli: Henry, che si è recentemente sposato, Mamie, Grace e Louisa. Nell’entourage di una ventina di persone c’erano anche parenti e amici. Hanno scelto come meta l’Agriturismo Costa d’Orsola di Pontremoli, un antico borgo rurale perfettamente restaurato sulla cima di una collina che guarda le Alpi Apuane. Lì c’era già stato l’anno scorso Henry, che ha fatto da apripista. Non s’è dimenticato dell’ospitalità ricevuta e ha voluto fermamente fare il bis. La comitiva al seguito di Meryl Streep è arrivata la settimana scorsa con molta discrezione: la vacanza serviva a tutti per staccare dai luoghi comuni e ricaricare fisico e, soprattutto, lo spirito in un ambiente in mezzo alla natura incontaminata. Un piccolo paradiso agreste con piscina incorniciata da tappeti verdi, ingentili da gerani, glicini, rose e sullo sfondo due campi da tennis e da golf.

Un relax esclusivo protetto dalla privacy più assoluta. Della presenza di Meryl Streep a Pontremoli si è accorto soltanto il personale di due ristoranti accreditati dall’Agriturismo Costa d’Orsola, dove la comitiva americana ha cenato nelle serate di venerdì e sabato. Ma l’attrice pluripremiata è scesa in città più volte per visitare chiese e palazzi, mimetizzata come solo le attrici sanno fare. Poi il castello del Piagnaro con le misteriose statue stele. Pare che la diva sia stata colpita dai capostipiti di pietra in passerella al nuovo museo: re e regine del tempo che abbracciano con lo sguardo 5mila anni storia. Le immagini antropomorfe avvolte in un’aura di mistero, suggeriscono uno sguardo all’arte e alla coscienza di un popolo dal neolitico all’età del ferro. Chissà che non possano aver suggerito all’artista il tema per un film! Oltre le pause culturali i graditi ospiti americani hanno apprezzato anche le escursioni sugli antichi sentieri di montagna percorribili a cavallo, in mountain bike o con il quad.

Una delle protagoniste della vacanza è stata sicuramente la cucina pontremolese. La direzione dell’Agriturismo Costa d’Orsola non ha voluto rilasciare commenti, ma qualche dettaglio è filtrato dai due ristoranti che hanno ospitato la compagnia. All’Oca Bianca Meryl Streep ha gustato i tradizionali testaroli e una lombatina al tartufo, mentre gli altri commensali hanno scelto antipasti con salumi della Lunigiana, torte d’erbe e di patate, frittelle con i fiori di zucca. Poi sono passati alle bistecche alla fiorentina. Al Caveau del Teatro, la sera seguente, il menù scelto ha privilegiato tagliatelle con fritture d’agnello, porchetta di coniglio, guancialino brasato alla Pollera, il tutto annaffiato da vini locali. Lo chef Amedeo Poletti ha donato una bellissima rosa a Meryl che si è commossa per l’omaggio. «Mi ha domandato perché non si deve mettere il formaggio sugli straccetti con i gamberi. Ed io le ho risposto che il parmigiano copre il gusto del pesce», ricorda ancora emozionato per lo straordinario incontro. Alla ricerca dell’essenzialità della natura, immaginata come contrappasso hollywoodiano l’immersione nella terra dei menhir ha fatto scattare il classico colpo di fulmine. Meryl Streep ha salutato tutti con un sorridente e italiano «ciao».