Mercato, così non va "Necessario un tavolo con le parti in causa"

Confimpresa ha raccolto le lamentele di commercianti,. residenti e ambulanti. Una soluzione? Spostarlo tutto nella Ztl.

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Il mercato settimanale? "Il lavoro va garantito a tutti ma così non va". Tanti commercianti in sede fissa hanno incontrato il presidente di Confimpresa Massa Carrara, Daniele Tarantino, esponendo le varie problematiche derivate dalla dislocazione delle bancarelle in Largo Matteotti. "Vengono a mancare troppi parcheggi e la gente non viene in città – lamentano i commercianti –. I palazzi che si affacciano sulla piazza non hanno garage e, nel giorno del mercato, devono mettere l’auto nel parcheggio dell’ex Intendenza. In questo modo, i clienti che vogliono venire al mercato non trovano parcheggio". Secondo i commercianti "il sindaco aveva annunciato che avrebbe lavorato per liberare piazza Matteotti dalle bancarelle, dislocandole nel parcheggio ex Intendenza e piazza Aranci. Noi siamo qua e sentiamo le lamentele dei cittadini, dei commercianti e degli ambulanti. Il mercato settimanale deve essere rivisto". E qualcuno suggerisce di spostare le bancarelle nel primo tratto di via Cavour per proseguire in piazza Aranci, via Alberica, piazza del Mercato e via Bastione: " Un anello che viene utilizzato anche per la fiera di San Francesco e che ben si presta. E siamo in zona ztl, liberando la città".

Insomma, serpeggia il malcontento. "Ho ascoltato alcuni commercianti di Largo Matteotti – interviene il presidente Tarantino –. Le attivita` sono in grande sofferenza per l’emergenza Covid. Dobbiamo trovare il modo di facilitare la sosta per la clientela. I parcheggi blu situati in Largo Matteotti sono indispensabili per l’arrivo e il ricambio della clientela. Sarebbe necessario effettuare una verifica, una sorta di ‘gradimento’ sia tra i residenti che ambulanti e negozianti fissi. Che senso ha un centro storico vuoto? Perchè non aprire un tavolo con la giunta e le categorie, e rimettere tutto in discussione valutando la soluzione migliore?".

Angela M. Fruzzetti