ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Mercatino, partenza lenta. Alla Partaccia è un pianto. Appello dei commercianti: "Siamo messi male"

Apertura parziale e poca gente tra i nuovi box: "Spazi ridotti senza copertura. Ci stiamo arrangiando cercando di salvare il salvabile. Speriamo in agosto".

Apertura parziale e poca gente tra i nuovi box: "Spazi ridotti senza copertura. Ci stiamo arrangiando cercando di salvare il salvabile. Speriamo in agosto".

Apertura parziale e poca gente tra i nuovi box: "Spazi ridotti senza copertura. Ci stiamo arrangiando cercando di salvare il salvabile. Speriamo in agosto".

Partenza lenta e sofferta per il mercatino della Partaccia. "Ci stiamo arrangiando – dicono i pochi commercianti che hanno alzato le saracinesche dei box –. Come siamo messi? Non si vede? È un piangere –allarga le braccia Ulivalda Berti, del box dell’igiene –. Ci hanno dato le chiavi e via. I bidoni dell’immondizia non c’erano e finalmente stamani (ieri, ndr) li hanno portati. Abbiamo cercato di mettere fuori la merce, altrimenti è una desolazione. Piace tanto la piazza eventi, ma per realizzarla sono stati ridotti i nostri spazi: chi aveva un box adesso ne ha uno di dimensioni ridotte senza considerare le esigenze di chi lavora. Ho messo gli scaffali e sistemato la merce, ma esercenti come la pescheria e la verdura come fanno a organizzarsi in poco tempo? La pescheria ha il box qua accanto e forse, se tutto va bene a fine mese riuscirà a lavorare. Così pure la frutta e verdura, che ha bisogno di una tettoia per ripararsi dal sole che qui picchia forte". Uno sguardo al passato recente: "Si aprivano i box ad aprile e invece stiamo partendo adesso: chi ce li paga i danni? I clienti non sono contenti. In otto box ci sono state infiltrazioni d’acqua dal tetto".

"Non c’è gente, speriamo nel mese di agosto – osserva Mila Ricci –. Forse non sanno che è riaperto. Tanti clienti mi hanno detto che non vengono a cuocere sotto il sole, perché non c’è copertura. Avevano detto che ci davano gli stessi metri ma ne ho la metà. Ho speso 700 euro per mettere i gazebo per ripararci dal sole, altrimenti si rovina anche la merce". Poi c’è chi non vuole pronunciarsi. E’ piovuto nei box ma la cosa importante è che c’è stata tempestività nel rimediare.

L’appello dei commercianti, adesso, è quella di informare la gente che il mercatino è operativo dalle 9 alle 19. I disagi vanno messi in conto. La sera resta chiuso perché manca la copertura e non c’è la luce. "Ci stiamo arrangiando, stiamo cercando di salvare il salvabile – esclama Franco Ricci del box Zanella –. Da 200 metri ne abbiamo 60. Siamo messi male ma cerchiamo di arrangiarci. Se ci fossero state le saracinesche a tutto box avremmo esposto meglio". Insomma, la partenza è sofferta.

Tuttavia, gli esercenti sono fiduciosi e guardano alla stagione 2026: "Con il secondo lotto sicuramente le cose miglioreranno, ma adesso siamo messi così". Un po’ di rabbia, uno sfogo ma soprattutto un modo per comunicare che il mercatino c’è, che gli operatori sono attivi, pronti a lavorare nonostante i disagi e che aspettano i clienti, come sempre. Perché il mercatino dal 1978 è una tradizione della Partaccia e continuerà ad esserlo. Sotto il sole cocente, nell’asfalto crudo, senza un minimo di ombreggianti, gli esercenti affrontano la loro stagione. La fase due, come aveva spiegato il vice sindaco Andrea Cella, partirà dopo l’estate e prevede la realizzazione del tetto sull’area mercatale. Ultimo tocco, il completamento della piazza eventi: allora tutto sarà più bello e funzionale.

Angela Maria Fruzzetti