Mercatino, zero misure anti Covid. Gli ambulanti sono preoccupati

Partaccia, l’allarme dei commercianti: "Siamo presi d’assalto, impossibile mantenere le distanze"

Il mercatino della Partaccia (Foto Nizza)

partaccia mercatino.

Marina di Massa, 11 luglio 2020 - Il mercatino della Partaccia, nei fine settimana, è letteralmente preso d’assalto da turisti e villeggianti. Con l’incubo del Covid-19, sembrava che la zona Partaccia potesse registrare un minor afflusso di persone.

Ma non è così: "Nel fine settimana- osservano alcuni operatori del mercatino – la zona si riempie di famiglie. C’è una presenza maggiore rispetto agli altri anni. Forse perchè le persone vogliono lasciarsi alle spalle la triste realtà dei territori del centro nord, cercando un po’ di pace e serenità sulle nostre spiagge, o forse perchè molti rinunciano alle vacanze all’estero in questi periodi critici. Di fatto la Partaccia è presa d’assalto. Il problema? Gli spazi interni al mercatino insufficienti – denunciano - . In questa situazione non è possibile mantenere le distanze fisiche tanto raccomandate per la sicurezza. La gente si scontra, quasi, e noi viviamo nella paura. La maggior parte di questi turisti e villeggianti proviene dalle zone rosse. Che succederà? Ci vorrebbero maggiori controlli da parte degli organismi preposti, pensare a riorganizzare il mercatino con percorsi a senso unico in modo da evitare che le persone, in andata e ritorno, possano concentrarsi e scontrarsi nei punti più ristretti del passaggio. All’inizio sembrava che l’amministrazione comunale volesse prendersi cura di questa realtà. Sono venuti a misurare, a fare delle verifiche. Poi non abbiamo visto più nessuno. Le catene davanti ad alcuni banchi, che qualcuno ha messo, sono frutto di iniziative individuali. Si tratta di un mercato e sarebbe bene che il settore delle attività produttive effettuasse dei controlli e soprattutto stabilisse regole per garantire un minimo di sicurezza, sia per i clienti sia per gli ambulanti. Non possiamo lavorare così". Una segnalazione di maggior affluenza è stata fatta anche per l’accesso alle spiagge libere della Partaccia, dove nel fine settimana, con l’arrivo di ondate di turisti dal centro nord, risultano essere affollatissi me e non vengono mantenute le distanze necessarie a scongiurare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19.

Gli operatori apuani sono preoccupati: "In questo particolare momento – concludono – servono maggiori controlli mirati al contenimento della diffusione del virus: distanza fisica, mascherine e gel. Non possiamo permetterci di lasciare questa zona nel caos totale, non possiamo rischiare focolai perchè poi la pagheremo tutti noi. Un accorato sos anche al sindaco Persiani affinchè ponga la massima attenzione su quello che sta accadendo alla Partaccia". © RIPRODUZIONE RISERVATA