“Medievalis“ invade il borgo Quattro giorni per rivivere la storia

Da oggi a domenica la Compagnia del Piagnaro porta in piazza le tradizioni. Grande attesa per l’antica tenzone

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Tuffo nel passato delle torri e dei castelli per rievocare momenti di storia e folclore. Tra realtà e fantasia cinematografica, a Pontremoli, oggi alle 18 si alza il sipario sulla 16ª edizione di “Medievalis“. Un viaggio indietro nel tempo attraversato da armigeri, falconieri, mercanti e alchimisti: palcoscenico di varia umanità dove l’ozio, il lavoro e il piacere si intrecciavano tra lazzi, frizzi e malizie. La kermesse organizzata dalla Compagnia del Piagnaro è un omaggio alla storia cittadina, e coniuga il verosimile alla suggestione. Uno spettacolo dal sapore antico che per quattro giorni (fino a domenica) offre eventi scenografici, convegni, spettacoli, cortei e banchetti al Castello, sotto il Ponte della Cresa e nelle piazze del centro. Si parte con l’apertura del mercato medievale e il corteggio in costume nell’accampamento sotto il Ponte della Cresa, con l’acclamazione delle tre contrade che si sfideranno per vincere l’antica tenzone. Cortei di cavalieri che davanti al podestà ascolteranno l’araldo-mossiere della sfida, rappresenteranno la cornice sulla rievocazione storica della concessione del diploma di Libero Comune alla Comunità di Pontremoli avvenuta nel 1226 da parte dell’Imperatore Federico II, che definì il borgo "Chiave e porta" delle comunicazioni tra la Lombardia e la Toscana.

E proprio il palio (scolpito in bronzo dall’artista Luciano Preti) sarà consegnato al Podestà da parte della contrada del Contado, vincitrice della disfida nello scorso anno. Poi una girandola di eventi, dai combattimenti simulati tra guelfi e ghibellini nel castello alle spettacolari tenzoni di militi, armigeri, arcieri e mangiatori di fuoco. E una tenzone di tiro con l’arco inframmezzata da spettacoli di figuranti. Il tutto esaltato da ricercati costumi dalla foggia antica, esposizione di drappi e gonfaloni raffiguranti l’ emblema della città di Pontremoli, musiche e ritmi medievali. Le strade del borgo saranno illuminate dal fuoco delle torce e tante candele illumineranno le botteghe degli artigiani. E poi le case in cui verranno allestite scene di vita quotidiana, e le osterie in cui tutti i visitatori potranno mangiare cibi ispirati alla tradizione medioevale e bere buon vino dei produttori locali.

Natalino Benacci