Maxi sequestro in armeria Oltre 100 tra fucili e pistole

Sono state denunciate sette persone e sequestrate un centinaio di armi nell’ambito di un’attività di prevenzione della divisione di polizia amministrativa della Questura. I controlli si sono concentrati sulle armi in capo ai loro detentori per il rispetto della normativa di settore e sulle licenze dei locali.

Si è così giunti alla chiusura di un’armeria nel centro cittadino di Massa, che operava con una licenza non rinnovata. Un’attività che è partita dai controlli un cittadino che aveva acquistato in quel negozio un fucile da caccia (a sua volta, aveva operato con titolo di porto d’armi scaduto). Pertanto, all’atto della denuncia dell’arma in Questura, nei suoi confronti è scattato il sequestro, il ritiro del titolo e il deferimento all’autorità giudiziaria per detenzione abusiva di arma. Inoltre, l’esercente dell’armeria che operava senza il rinnovo della licenza ha subito il sequestro dell’attività – comprese tutte le armi presenti, oltre 100 –, la sospensione della licenza, la chiusura del negozio con segnalazione delle violazioni penali alla Procura della Repubblica. Restando nel contesto dei controlli sulle armi, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria due professionisti di Massa entrambi per la stessa violazione: detenevano le proprie armi in un luogo diverso da quello dov’erano state denunciate. Anche qui è scattato il sequestro. Per la ricerca di pistole sono state inoltre effettuate due perquisizioni, che hanno portato alla denuncia di due persone. La prima per porto di oggetti atti ad offendere e la seconda per detenzione abusiva di arma. Altro caso emblematico è poi quello di un soggetto che, contrariamente a quanto poi accertato dall’ufficio, aveva fatto domanda per il porto d’armi dichiarando di non aver mai fatto uso di stupefacenti (era invece incorso in una denuncia per guida dopo aver fatto uso di oppiacei). Oltre al rigetto della domanda per il titolo di detenzione armi, è stato denunciato per false dichiarazioni. Diversi cittadini hanno conferito in Questura armi o munizioni, provento di lasciti o da rottamare per mancanza di interesse a detenerle. La sezione operativa della divisione amministrativa ha, infine, fatto controlli a locali pubblici e circoli privati, molti dei quali sono stati invitati al rispetto delle emissioni sonore. Controli anche per contrastare la vendita di alcolici a minori.