Massainfiore ha sfidato il meteo All’appello presenti in piazza quasi tutti gli espositori locali

Successo solo a metà di “Massa in Fiore“. In passato la bella manifestazione ha portato in centro città migliaia di visitatori e ha visto piazza Aranci colorarsi letteramente di verde e di altre tonalità grazie ai mille fiori e alle piante portate da venti o trenta espositori . Quest’anno, purtroppo, non è andata così bene. Gli espositori occupavano poco più di un terzo della piazza. Non di più. I motivi? Diciamo che gli assenti erano più o meno giustificati. Le aziende agricole della nostra zona e della Coldiretti c’erano quasi tutte. C’era chi ha le serre non lontano dall’Esselunga, chi coltiva i prodotti esposti nella zona di Marciaso (in comune di Fosdinovo), eccetera. A mancare erano alcuni degli espositori che tradizionalmente vengono da Pistoia e dintorni. Due, secondo i loro colleghi apuani, i motivi. Da una parte le incertezze legate al tempo ed effettivamente poco prima delle 16 ha iniziato a piovere: le piante sono state annaffiate ma c’è stato un bel fuggi fuggi con un vento che ha rischiato anche di capovolgere un paio di gazebo. Il secondo motivo è la concomitanza con la Festa della mamma.

A quanto pare le aziende agricole che hanno anche strutture ricettive (ad esempio agriturismi o similiari) avevano diverse prenotazioni e hanno preferito incassi sicuri rispetto ad introiti più aleatori. A frenare in parte l’afflusso della clientela, oltre al tempo, c’erano altri due fattori: la festa della Mamma anche in questo caso ha portato tante persone fuori città, al mare o in Lunigiana, a festeggiare insieme a figli, nonni, fratelli e sorelle. Poi resta tra qualcuno anche la paura del covid, e il timore di trovarsi in piazza Aranci insieme alle altre persone.

Andrea Luparia