Massa capitale dell’arte contemporanea

Inaugurata al Castello Malaspina la mostra ’Cari Maestri’, un omaggio a Possenti, Alinari e Talani anche con le opere di oltre 50 artisti

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Un viaggio nell’arte contemporanea italiana in pochi metri e qualche gradino. Questo è ’Cari Maestri’, l’evento ideato e curato da Giammarco Puntelli al Castello Malaspina di Massa per una mostra unica per il tema (un omaggio ad Alinari, Possenti e Talani) e le firme autorevoli degli artisti selezionati dallo stesso professore. All’inaugurazione, con Puntelli e il sindaco Francesco Persiani, ha preso il via una lunga presentazione con gli interventi del sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, l’assessore alla cultura di Lucca, Mia Pisano, in rappresentanza della città di Lucca, Filippo Alinari, Giovanni Possenti e Martino Talani, rispettivamente i figli dei maestri Luca Alinari, Antonio Possenti e Giampaolo Talani. Una mostra di livello nazionale e internazionale, "un onore per Massa" secondo il sindaco Persiani, presente con l’assessore alla cultura Nadia Marnica e altri componenti dell’amministrazione, "in un luogo straordinario, unico e bellissimo" come hanno sottolineato gli amministratori di Lucca e San Vincenzo che hanno collaborato attivamente alla realizzazione della manifestazione con la Regione, con il presidente Eugenio Giani che ha inviato i suoi saluti. Giani aveva elogiato l’evento a Palazzo Strozzi Sacrati: "Un orgoglio per la Toscana e per l’Italia", ha detto subito seguito da Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia apuana. "Una mostra ambiziosa, per le opere e per le firme, una mostra che sembrava impossibile da organizzare, ma vuole essere l’omaggio dell’arte contemporanea italiana con i maestri più autorevoli ad Alinari, Possenti e Talani, un modo per affermare in questo periodo storico incerto la leadership dell’arte contemporanea italiana e la cultura come baricentro dell’offerta turistica e della comunicazione italiana nel mondo", ha spiegato Puntelli. Un percorso incredibile: da Nunziante a Cargiolli, da Calabria a Solimani, da Capitani a Lodola, da Farini a Vio, da Caimi a Corso, da Bonnefoit a Monteforte, da Borghi a Spotorno, da Pablo T a Ottaviani, un labirinto di colori e di emozioni, di tecniche diverse e di opere eccellenti, tutte da meditare.

La mostra rimarrà visitabile fino al 4 ottobre compreso seguendo gli orari di apertura del Castello Malaspina. ’Cari Maestri’ è accompagnata da un catalogo in edizione limitata (andato ormai esaurito sin dall’inaugurazione per 200 copie da collezione) e da un catalogo in inglese disponibile in 37 Paesi.

Accanto alle opere dei tre toscani posizionate lungo il percorso si possono vedere le opere di: Sveva Altea, Alain Bonnefoit, Alfonso Borghi, Selene Bozzato, Silvia Caimi, Ennio Calabria, Tiziano Calcari, Mario Rei Cannito, Mauro Capitani, Franco Cappelli, Claudio Cargiolli, Franco Carletti, Luigi Cei, Marina Corso, Luca Dall’Olio, Ornella De Rosa Dro, Luciano Donini, Mario Farini, Fabio Fidone, Gina Fortunato, Davide Foschi, Lena Gentile, Franco Girondi, Giuliano Giuggioli, Alessandro Grazi, Marco Lodola, Maria Mansueto, Federica Marin, Claudio Massimi, Domenico Monteforte, Fiamma Morelli, Fabrizio Morosi, Antonio Nunziante, Giuliano Ottaviani, Teresa Claudia Pallotta, Carlo Alberto Palumbo, Alessio Papa, Maria Christina Pisignano, Giovanni Possenti, Sabina Romanin, Franco Santini, Stefano Solimani, Guglielmo Spotorno, Pablo T, Enzo Tinarelli, Pier Toffoletti, Alessandro Trani, Armando Trasforini, Sandra Valdevilt, Serafino Valla, Ivana Vio, Armand Xhomo,