Una mascherina ad aria anti-virus. Da Massa a Las Vegas la start up apuana

Una protezione tecnologica creata dall’architetto Michele Boni

Piera Pucci, Michele  Boni, Luigi Spedini e Rosalba Carollo

Piera Pucci, Michele Boni, Luigi Spedini e Rosalba Carollo

Massa, 18 dicembre 2022 - Volerà a Las Vegas Michele Boni, architetto apuano, per presentare la sua mascherina ad aria all’International Consumer Electronics Show (Ces), il più grande evento sull’innovazione tecnologica. Michele Boni, architetto e aerodesigner, vive tra Massa e Parigi, e dal 1996 le sue ricerche si concentrano sull’uso dell’aria come materiale da costruzione. Nel 2011 ha fondato Aria Engineering Srl, in collaborazione con diverse società di ingegneria e laboratori di ricerca ha sviluppato e brevettato dei sistemi interattivi per ottenere ambienti confortevoli all’aria aperta, protetti dal vento e dagli agenti atmosferici grazie al solo utilizzo di barriere d’aria.

"Visionair Lab – spiega Michele Boni – è la start up innovativa che ho fondato con Luigi Spedini, ingegnere, progettista e inventore con il quale è nata anche un’amicizia. Nasce per presentare ‘Take a breath®’, una mascherina ad aria, diversa da quelle proposte dai grandi marchi, rispetto alle quali ha diciassette vantaggi competitivi".

Come è nata l’idea?

"Durante la pandemia, nel 2020 – racconta – quando ci siamo visti costretti a indossare la mascherina contro il Covid. Ci siamo chiesti perché non creare qualcosa di più funzionale, bello, pratico, sicuro e che potesse migliorare la qualità della vita delle persone? Ne ho parlato con Luigi e abbiamo iniziato a lavorarci partendo dal concetto che un numero crescente di persone è vittima di inquinamento dovuto a smog, polveri sottili oltre che a virus pandemici come il Covid. Secondo dati recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quasi 500mila persone in Europa muoiono per malattie legate all’inquinamento. Take a breath®, o mascherina ad aria, vuole essere uno strumento di protezione per purificare l’aria che non limita però la libertà della persona, si può indossare come accessorio di design ed è funzionale per diverse attività, dal tempo libero al lavoro. E’ una visiera da sole che, attraverso uno schermo ad aria attorno al viso, isola dall’ambiente circostante mentre un ventilatore con filtro permette di respirare aria pulita. Crea un isolamento ambientale ma non psicologico, come invece fanno altri prodotti simili di diverse industrie globali. La nostra mascherina ad aria permette di rimanere protetto anche quando si mangia o si fuma una sigaretta o mentre si fa sport; e protegge occhi, naso e bocca costantemente. I filtri poi sono intercambiabili ed è dotata di una batteria ricaricabile".

In due anni di lavoro siete arrivati alla maturità tecnologica di livello 7, cosa significa?

"Il livello di maturità tecnologica indica una metodologia per la valutazione del grado di maturità ed è basata su una scala di valori che va da 1 a 9, dove 1 è il livello più basso – spiega l’architetto Boni –. In due anni siamo passati dalla progettazione alla realizzazione di diversi prototipi fino al livello 7, che indica la dimostrazione di un prototipo in ambiente operativo. Mancano quindi pochi passaggi per arrivare in produzione. Abbiamo fatto diversi test anche grazie ad una galleria ad aria per valutare e simulare i diversi livelli di funzionamento".

Dal 5 all’8 gennaio sarà a Las Vegas a presentare ‘Take a breath®’ a milioni di persone. Visionair Lab è tra le 51 start up italiane selezionate per rappresentare l’Italia che è tra le 20 nazioni scelte con un proprio padiglione nell’evento mondiale più importante dell’elettronica. "Siamo anche l’unica start up toscana selezionata – sottolinea Michele Boni –. Il Ces è davvero una fiera dalle proporzioni incredibili che si articola tra i diversi alberghi di Las Vegas mentre all’Eureka Park si accede solo se selezionat dalla commissione americana. Girano migliaia di investitori ed è quindi una vetrina importantissima. Siamo stati scelti attraverso l’ITA, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la quale ha presentato il nostro progetto al comitato CES e quindi abbiamo avuto accesso al padiglione Italia". Il lavoro è ancora molto ma competenze, professionalità e creatività in campo tecnologico ed elettronico fanno guadagnare un posto d’onore a “Visionair Lab” oltreoceano dove Michele Boni porterà anche un pezzo della terra apuana.