
Marmo
Carrara, 8 febbraio 2020 - E’ la cava 173 ‘Gioia Piastrone’ coltivata dalla cooperativa di Gioia quella che nel 2019 ha portato a valle il maggior numero di blocchi: ben 88mila tonnellate a cui ne vanno aggiunte altre 48mila di scaglie bianche, altrettante di scaglie scure e oltre 27mila di terre. Sono alcuni dei dati che spiccano nell’elenco delle produzioni di ogni singolo sito estrattivo dell’anno passato presentato dall’ufficio Marmo. Per quanto riguarda la cava 173 secondo le tariffe del 2018 ha una percentuale di agro marmifero dell’83,71 per cento e il valore medio del suo marmo è di 136,82 euro la tonnellata, il che si traduce in un canone di concessione di 5,73 euro.
Nei dodici mesi passati hanno fatto registrare numeri importanti anche le cave 136 ‘Ortensia’ dove lavora la Marmo Canaloni (interamente agro marmifero, valore unitario 92,64 euro, canone 4,63) che ha estratto più di 48mila tonnellate e la cava 79 ‘Carbonera B’ della Guglielmo Vennai (75,93 per cento di agro, valore medio 136,82 euro, canone 5,19) che ha invece ha cavato poco meno di 46mila tonnellate di blocchi. Più di 30mila tonnellate di blocchi estratte anche per le cave 22 ‘Lorano I’ coltivata dall’omonima cooperativa, 133 ‘Tacca’ della Alba Ventura srl, 147 ‘Querciola’ della Mega stone factory e 155 ‘Olmo Fossacava’ delle Cave Lazzareschi. Decisamente inferiori, in parte anche a causa delle note vicende legate al rinnovo dei piani di coltivazione e al destino del celeberrimo zuccotto di Bettogli, le cifre messe insieme da alcune delle cave che hanno i marmi più pregiati.
Così mentre la cava 17 ‘Ruggetta A’ della Calacata Crestola il cui valore medio dei materiali estratti è di ben 568,65 euro (52,92% di agro, canone 15,05 euro la tonnellata) si è fermata a poco meno di 12mila tonnellate di blocchi estratti, ma con ben 86mila di scaglie scure e 75mila di terre, poco meglio hanno fatto anche gli altri siti dalle pietre più pregiate. La 102 e la 103, rispettivamente coltivate da ‘Gemignani e Vanelli’ e ‘Fb Cave’ e con un valore medio di 521 e 536 euro, hanno estratto 17mila e 8mila tonnellate di blocchi a testa. Addirittura zero sono stati i materiali portati a valle da un’altra cava di Bettogli, la 66 ‘Poggio Silvestro’ della Poggio Silvestro marmi, mentre appena 212 sono state le tonnellate estratte dalla cava 67 ‘Bettogli zona mossa’ dalla Aldo Vanelli marmi.