Mala movida, 5 giovani nei guai

Individuati gli autori delle violenze. Scattano i Daspo per i denunciati

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Non sono più anonimi i protagonisti di risse e violenze in piazza Mercurio: i carabinieri in meno di un mese hanno chiuso le indagini su due episodi accaduti a settembre e per quattro giovani massesi cominciano i guai giudiziari. Ma si annunciano risultati rapidi anche per la ricerca dei responsabili degli atti di violenza di una settimana fa. Due gli episodi di fine settembre dei quali sono ora individuati come responsabili cinque giovani massesi: un ventiseienne denunciato per lesioni gravissime, e altri quattro, tra i quali un minorenne, per rissa. E per tutti coinvolti il comando provinciale dei carabinieri chiederà al questore il daspo urbano. I carabinieri della sezione operativa della Compagnia alla fine di una meticolosa ed approfondita attività d’indagine hanno dato un nome e un volto ai protagonisti delle violenze che hanno scosso il centro storico la notte del 19 settembre, immortalati dai video diventati poi virali sui social. Episodi che hanno esasperato residenti e commercianti.

Il primo episodio era nato da un evento banale e fortuito: la ragazza del 26enne, disoccupato, ha avuto un diverbio con trentaseienne che l’aveva accidentalmente urtata con una bottiglia di vetro. E’ bastato per dare il “là” ad un violento parapiglia: il compagno e altri hanno scatenato la bagarre utilizzando anche spray al peperoncino. Non contento, dopo aver rotto una bottiglia di birra su un marciapiede, il giovane avrebbe utilizzato il collo di vetro come un’arma, brandendolo come una scimitarra: nello scontro il trantaseienne ha avuto la peggio riportando una ferita al volto che i medici avevano giudicato guaribile in un paio di settimane. Per l’aggressore ventiseienne è arrivata la denuncia in stato di libertà con l’accusa di lesioni gravissime.

Poco dopo il secondo episodio della notte di follia. Protagonisti di una scazzottata da Far West tra i tavoli dei locali gremiti di clienti, secondo le indagini dei carabinieri, sarebbero tre massesi tra i 19 e i vent’anni oltre ad un quarto non ancora maggiorenne. Tutti identificati grazie ad una meticolosa indagine, attraverso l’accurato esame dei filmati registrati da tutte le telecamere di videosorveglianza dell’area. Futile, anche in questo caso, il motivo che ha scatenato la rissa: un commento di cattivo gusto sotto il video pubblicato su Youtube di una canzone che vedeva protagonista uno dei giovani coinvolti nella successiva lite. Commento centro una canzone Un incontro a quanto pare casuale la sera del 19 settembre in piazza Mercurio, poi si è accesa la discussione che è sfociata in una rissa violenta. Risultato: tutti denunciati. Il comando provinciale dei carabinieri proporrà ora al questore Salvatore Calabrese l’applicazione del daspo urbano nei confronti dei responsabili. Una misura di prevenzione per scongiurare che i denunciati possano essere nuovamente protagonisti di analoghe azioni violente.

"L’Arma dei Carabinieri, come le altre forze dell’ordine, è impegnata nel garantire la sicurezza ai cittadini, per prevenire episodi di violenza e, quando accadono, per ricostruirli e smascherare gli autori. In questo modo garentiamo una risposta ai cittadini. Per i giovani individuati per i due gravi episodi di settembre avvenuti in piazza Mercurio chiederemo al questore Salvatore Calabrese l’applicazione del daspo urbano. Stiamo lavorando per chiudere il cerchio delle indagini sull’altro episodio avvenuto sempre in piazza Mercurio nei giorni scorsi", spiega il colonnello Americo di Pirro, comandante provinciale dei carabinieri.

Maria Nudi