Il mondo dello sport piange Paolo Biagini. Calciatore, allenatore, insegnante, Biagini è stato un atleta a tutto tondo in grado di eccellere in ogni attività in cui si è cimentato. Carrarino di nascita, si era da tempo trasferito a Montecatini dove per anni aveva ricoperto il ruolo di responsabile del settore nuoto della piscine delle Panteraie e dello Sporting club, lo scorso fine settimana era in visita da degli amici ad Arezzo quando, improvvisamente, è venuto a mancare. Aveva 84 anni, lascia una figlia, Francesca, e il fratello Marco.
Non appena la notizia della scomparsa di Paolo Biagini ha cominciato a diffondersi in città in tanti hanno voluto rivolgere un pensiero a quello che era conosciuto come un uomo buono, gentile e disponibile che era riuscito a ritagliarsi un posto nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano non solo per le sue grandi prove dentro al campo di gioco. Biagini in gioventù era stato ufficiale alpino paracadutista, ma la sua grande passione era sempre stata lo sport. In molti in città lo ricordano come ottimo centrocampista con le maglie di Carrarese e San Marco prima di seguire il corso per allenatori di Prima categoria a Coverciano assieme a mostri sacri come Enzo Bearzot e Gigi Radice. Per lui ci fu anche un’esperienza sulla panchina azzurra nella stagione 1970-71 al fianco di Amerigo Salati oltre che nelle giovanili della Massese.
Biagini è stato però anche indimenticato insegnante di educazione fisica al liceo scientifico ‘Fermi’ di Massa oltre che grande protagonista in tante altre attivitàdiverse. Tra i suoi mille premi e riconoscimenti ricordiamo la vittoria delle Universiadi con la 4x100 e poi ancora 12 scudetti regionali nel tennis categoria veterani oppure le grandi prestazioni con la squadra di pallavolo dei vigili del fuoco di Massa.
La salma in questo momento si trova ancora ad Arezzo e ancora non è stata fissata la data dei funerali.