
Ogni giorno, fino al 27 luglio, varie iniziative con allievi da tutto il mondo. In programma esibizioni in luoghi unici tra castelli, chiese, grotte e laghi. .
E’ scattata a Fivizzano l’ottava edizione del Lunigiana International Music Festival, la rassegna che propone concerti, corsi di perfezionamento e iniziative internazionali che andrà avanti fino al 27 luglio. Gli allievi, provenienti da molti Paesi, che parteciperanno a questa edizione, sono ben 50. Un indiscutibile successo per il presidente Andrea Rossi e la direttrice artistica Chantal Balestri e che premia il lavoro svolto negli anni precedenti, confermando la validità dell’offerta formativa non disgiunta a un’importante ricaduta economica per tutti gli operatori del territorio.
Il Festival ha il merito di unire la valorizzazione del territorio della Lunigiana con l’eccellenza artistica e la formazione di giovani musicista provenienti da tutto il mondo. Negli anni oltre 300 sono stati gli artisti ospitati, provenienti da ogni continente, con rappresentanze di istituzioni di prestigio come la Julliard School, il Metropolitan Opera di New York, il Royal College of Music di Londra e l’Universital di Hong Kong.
I corsi sono aperti ai seguenti strumenti: pianoforte, violini, viola, violoncello, musica da camera, flauto, corno e oboe a composizione. I concerti giornalieri si svolgono in luoghi unici: tra castelli, chiese, grotte e laghi, offrendo un’esperienza culturale immersiva. I corsi di canto, quest’anno, sono affidati alla leggendaria soprano Wilma Vernocchi e al vocal coach di fama internationale Massimo Iannone, che affiancheranno i corsi di strumento e musica da camera già presenti.
Il Festival darà ampio spazio anche alla musica vocale, con scene d’opera tratte da celebri titoli del repertorio lirico, concerti di musica vocale da camera, progetti dedicati alla musica barocca, con l’assegnazione del Premio Stradella, e una sezione riservata alla musica contemporanea. Il Festival promuove pure un concorso musicale internazionale, seminari sulla pedagogia e sull’impatto sociale della musica; attività collaterali come lezioni d’italiano e visite culturali, oltre a sessioni di career coaching e mentorship artistica.
Sono circa 20 i partner internazionali che sostengono il Festival; un’unione che ha promosso progetti educativi e culturali di indiscussa importanza. Negli ultimi 2 anni, ha realizzato eventi speciali a New York City e a Bruxelles in collaborazione con istituzione come la Casa italiana Zerilli-Marimoi’ della New York University, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, l’Archivio Guido Alberto Fano, il Centro Primo Levi di New York e la Fondazione Leonardo 4Children. Appuntamenti che rappresentano parte della crescita del Festival al fine di unire l’aspetto internazionale alle sue attività in Lunigiana, che uniscono arte, natura e formazione.
Roberto Oligeri