Lotta agli evasori totali e ai furbetti del reddito Guardia di Finanza al servizio del cittadino

I numeri del lavoro svolto in un anno: scoperte 13 persone che si erano ’dimenticate’ di segnalare allo Stato un guadagno totale di 6 milioni di euro

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Da sempre al servizio del cittadino. Ieri mattina, alla caserma “Giudice”, sede del comando provinciale, alla presenza delle autorità locali si è tenuta la cerimonia del 248° anniversario della fondazione del corpo della Guardia di finanza. Dopo aver dato lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica Giorgio Mattarella e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale della Guardia di finanza Giuseppe Zafarana, il comandante provinciale Gabriele Di Guglielmo è intervenuto per fare il punto del lavoro delle fiamme gialle dal primo gennaio 2021 al maggio scorso. La cerimonia è poi proseguita con la premiazione dei militari che si sono distinti nell’attività di servizio: i marescialli Maurizio Salvadori e Francesco Tedesco, il vice brigadiere Silvio Pinarelliper una complessa operazione fiscale che è terminata l’anno scorso. In conclusione, è stata recitata la ’Preghiera del finanziere’ ed è stata svolta una dimostrazione operativa dell’unita cinofila in forza al Gruppo di Massa Carrara con l’amico a quattro zampe Paco.

I numeri raccontati nella festa della Guardia di finanza raccontano un corpo in costante attività, al servizio del cittadino e delle casse dello Stato. Si parte con gli illeciti tributari: sono 101 gli interventi effettuati e 28 le persone denunciate per fatture false, occultamento di scritture contabili, omissione delle dichiarazioni fiscali e del versamento di ritenute dovute o certificate. Il valore dei beni sequestrati è stato di 200mila euro. Scoperte 13 evasori totali che hanno omesso di dichiarare redditi per quasi 6 milioni di euro. Per prevenire attività illecite nel settore del commercio dei carburanti sono stati effettuati 215 controlli e 7 approfondimenti nei confronti dei distributori stradali.

In provincia sono stati eseguiti 203 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica: appalti, incentivi alle imprese, spesa sanitaria, erogazioni a carico del sistema previdenziale, fondi europei, responsabilità per danno erariale. Gli illeciti scoperti in materia di frodi strutturali ammontano a 84mila euro, mentre quelli relativi alla spesa previdenziale e ticket sanitari sono pari a 14mila euro. Sono stati svolti anche controlli sui contributi erogati dalla Regione Toscana, segnalando un contributo illecitamente percepito per più di 700mila euro. Sempre nel comparto della spesa pubblica sono stati recuperati contributi a fondo perduto concessi dallo Stato nel periodo della pandemia, per un importo di 70mila euro. Sono stati svolti 104 controlli sul reddito di cittadinanza che hanno riguardato in maniera selettiva e scoperti illeciti per 550mila euro, nonché segnalati all’autorità giudiziaria più di 30 persone.

"Un impegno notevole – ha dichiarato il comandante – è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del Pnrr, in vista del quale la Guardia di finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con le altre amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti". Le persone denunciate per i reati in materia appalti, corruzione e altri delitti contro la Pa sono state 36, 12 dei quali sono stati arrestati. Stretti sono i rapporti con la Corte dei conti di Firenze per individuare danni all’Erario. La strategia perseguita dalla Guardia di finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta, attesa l’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenza.

Accertamenti anche per contrastare la mafia, nonché per verificare l’eventuale omissione degli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari con riferimento all’esecuzione di appalti pubblici. In materia di riciclaggio sono state svolte attività mirate all’individuazione di capitali illeciti, al termine delle quali sono stati denunciati 11 persone sequestrati beni per un valore di 800mila euro circa. Nel comparto dell’usura sono state denunciate 3 persone. Nel settore dei reati societari e fallimentari, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 66 persone ed è stata segnalata la distrazione di beni per un importo complessivo che supera i 6 milioni di euro. Nell’ambito dei compiti di tutela del mercato dei capitali rientra anche l’individuazione di casi di circolazione di banconote false, fenomeno di perdurante attualità come testimoniano i sequestri, a carico di ignoti, di banconote di vario taglio, riconosciute non genuine.