Lo scandalo del campo dei Pini di Marina di Carrara: ora c'è una foresta

I lavori per il manto sintetico erano stati approvati nel 2013 ma non sono mai partiti. Raccolte oltre mille firme

Ecco come è ridotto il campo dei Pini di Marina di Carrara

Ecco come è ridotto il campo dei Pini di Marina di Carrara

Marina di Carrara, 16 agosto 2019 - Ancora proteste a Marina di Carrara  per lo scempio del campo dei Pini ormai totalmente abbandonato dall’amministrazione comunale e trasformato in una foresta in riva al mare. Billy Vanelli patron dell’ex Paradiso, ha raccolto la bellezza di mille e sessanta firme per sollecitare il Comune a prendere una decisione per rimettere in sesto il campo diMarina che non ha più un centro sportivo. Ventimila abitanti, senza un campo da  calcio. Inutili tutti gli appelli, la giunta non sembra orientata a ridare ossigeno alla struttura che ha visto crescere fior di giocatori con la Portuale, l’Us Marina, l’Aurora e la Polisportiva. CAMPO dei Pini, marinelli ancora infuriati per i continuo degrado che di certo non fa onore alla città capitale mondiale del marmo. Difficile trovare un’altra zona del litorale uguale. Il Comune dovrebbe prendere esempio da Montignoso che nell’entroterra ha inaugurato alla Renella alcuni giorni fa un nuovo campo sportivo in cui è «regolare» sino alla serie D. «Il campo dei Pini è storico - dicono alcuni marinelli delusi - e il Comune lo ignora, non fa nulla per risolvere una questione assurda che si protrae da anni. E’ una vergogna assoluta, ormai il campo è trasformato in una foresta e non si vede la soluzione all’orizzonte. Due squadre importanti come la Portuale e il Paradiso sono state costrette ad innalzare bandiera bianca di fronte al disinteresse totale della giunta grillina. Il campo dei Pini da decenni era la location ideale per i giovani che si avvicinavano al calcio. Niente, non interesse neppure la valenza sociale dello sport. Tra stadio e campo dei Pini meglio stendere un velo pietoso». Un gruppo numeroso di sportivi ha da tempo aperto una raccolta di firme per smuovere un po’ le acque ma niente, nessun spiraglio buono sembra profilarsi. «La nostra zona litoranea - rincarano la dose i marinelli - è senza un campo da calcio. Inspiegabile l’inerzia dell’amministrazione». Il progetto per i lavori di rifacimento del terreno di gioco in erba artificiale era stato approvato dalla giunta comunale nell'aprile del 2013. Una serie di vicissitudini e i lavori sono sei anni non sono ancora partiti e nessuna convenzione è stata stipulata con società sportive. A suo tempo l'importo dei lavori era di 426mila euro.