Lezione di fisica in piazza Tradotta dal vivo in dialetto

L’insolito esperimento lanciato dal ricercatore universitario Del Santo. La storica di tradizionli locali Alma Vittoria Cordiviola spiegava in simultanea

Migration

Come ti spiego la fisica quantica in carrarino: grande successo di pubblico per la lezione “Fisicarrarino“ del carrarese e ricercatore dell’università di Vienna, Flavio del Santo, tradotta simultaneamente in dialetto dalla storica di tradizioni locali Alma Vittoria Cordiviola.

La lezione sulla teoria che descrive il comportamento della materia, che in dialetto ha preso un sapore popolare misto ad allegria, è andata in scena martedì pomeriggio in piazza delle Erbe. Fautore dell’esperimento Juan Carlos Allende della Asp “Oltre“, da anni amico del fisico quantistico. Non solo successo dal vivo però, perché la lezione in dialetto sulla pagina Facebook di Oltre ha raggiunto nel giro di pochi minuti centinaia di visualizzazioni. L’idea è nata anche grazie a un racconto legato alla famiglia di Del Santo. Il nonno di suo nonno (erano anarchici) nel 1894 faceva parte dei moti di Lunigiana: dopo che furono messe alcune bombe, venne inquisito. A testimoniare venne chiamato il figlio di 9 anni, che durante la testimonianza disse “però io parlo in carrarino, sennò mi imbrogliate“.

La Cordiviola martedì in simultanea ha dunque spiegato la materia, che in carrarino è il “pus“ ma che a Carrara si chiama materia. Ma materia è anche una persona grezza, “matriala“, e anche l’erba spontanea che si mette negli erbi, il grisantemo selvatico, perché il colore ricorda l’interno di brufoli e piaghe.

Del Santo ha raccontato cosa significa e come svolge il suo lavoro: una scienza che rimette tutto in discussione, per spiegare e predire – in carrarino “al fa d’le prevision“ – e cerca di spiegare il perché accadono le cose, predicendo il futuro. La meccanica quantica è una nuova visione della fisica, che venne usata futuristicamente anche nella serie di “Star Trek“: vedi la velocità di curvatura, il teletrasporto e l’antimateria. Antimateria di cui si è scoperto veramente l’esistenza. Insomma, una teoria scientifica che il fisico dell’università di Vienna ha definito come "la migliore che l’umanità abbia mai avuto, ma difficilissima da interpretare. Nata all’inizio del ‘900 la scienza classica intraprende lo studio dei quanti, le piccolissime parti di materia indivisibili, in carrarino: “La fabrica a l’è andata in crisi e la quantistica al vò capir d pù“. Anche la luce è fatta di quanti, ha spiegato Del Santo. Buffa la traduzione di “Newton“ in carrarino: Cordiviola ha spiegato come forse un tempo si sia potuto pronunciare proprio come è scritto, proprio come per “gion waine“, vale a dire l’attore western John Wayne.