L’esempio (dis)educativo dello Stato

Novembre 2021, ormai quasi un anno fa: "Accelerata da Ministero e Regione sulle bonifiche nell’area Sin-Sir di Massa" la promessa. Un’accelerata che, peraltro, non poteva cancellare d’un tratto trent’anni di ritardi, promesse, dilazioni, proclami, assicurazioni e... delusioni. Di certo non faceva sparire la velenosa eredità lasciata dalla chimica pesante in un’area industriale che, più di trent’anni dopo l’esplosione della Farmoplant, ancora non è riuscita a rimettere insieme i suoi cocci. Un tavolo di lavoro permanente, un impegno dietro l’altro, rassicurazioni a go-go, non sono bastati per arrivare in fondo, quasi 40 anni dopo, a un progetto di bonifica che peraltro lasciava non poche incompiute. Se l’esempio è il mezzo più efficace per educare, quale lezione può aver imparato il cittadino apuano dallo Stato che governa i suoi destini?

Emanuela Rosi