Le cave per i disabili Il tour si fa accessibile

Otto persone ospiti di Petacchi sono state accompagnate dalle guide del Tau fino al bacino di Colonnata

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Ha il suono del motore di un possente fuoristrada e le mille sfumature che sono proprie solo del bianco delle nostre montagne il sogno che ieri otto persone disabili hanno potuto realizzare nel cuore delle Apuane. Grazie all’impegno di Franco Petacchi e all’organizzazione del Tau tour operator tutti loro sono potuti salire su di un mezzo speciale e arrampicarsi fino a cava Querciola, a Colonnata. In uno degli angoli più suggestivi delle nostre cave tutti loro hanno potuto vivere l’esperienza di una visita guidata che li ha portati in luoghi fino ad oggi ritenuti inaccessibili per chi ha disabilità motorie e si trova su una sedia a rotelle. "Dietro a questa visita – racconta Gabriele Giuntoni del Tau – ci sono due anni di lavoro, ma molto del merito va dato anche alla disponibilità di Franco Petacchi di cava Querciola che ci ha permesso di realizzare questo genere di esperienza". Rendere accessibile un sito estrattivo, d’altronde, non è certo un’operazione facile, ma con forza di volontà e un po’ di olio di gomito è diventato possibile. "Credo – dice Giuntoni – che sia stata la prima volta in assoluto per una visita del genere nelle nostre cave. Abbiamo portato otto persone in sedia a rotelle a visitare cava Querciola e tutto questo grazie al furgone a quattro ruote motrici messo a disposizione da Franco Petacchi. Con questo mezzo abbiamo potuto accompagnare i visitatori comodamente seduti lungo un percorso nel cuore del sito, mentre i loro assistenti, che li hanno aiutati in tutte le operazioni di salita e discesa dal veicolo, li seguivano sui nostri fuoristrada. A contattarci per organizzare questa visita è stata invece una associazione olandese che si occupa di rendere possibili questo genere di esperienze alle persone disabili e con la quale abbiamo lavorato a lungo".