Lavello, un progetto per il superamento del campo rom

Il sindaco De Pasquale: "Avranno terreni ad hoc"

De Pasquale

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Carrara, 21 febbraio 2019 - Nel giro di qualche mese il campo nomadi del Lavello sarà smantellato. Lo assicura il sindaco Francesco De Pasquale che sta operando di concerto con la Regione per affrontare insieme il vecchio tema del superamento del ghetto. Così dopo aver effettuato un incontro con le famiglie, il sindaco punta a spostare gli attuali nuclei, 5 o 6, in zone più consone al decoro.

«Alcune delle famiglie – ha spiegato il sindaco – hanno già fatto domanda per ottenere case popolari, altri sono invece orientati a continuare a vivere nelle roulotte per cui stiamo invidivuduando alcuni terreni che saranno acquistati dalle famiglie rom. Lì non è più possibile continuare a vivere». L’intenzione del sindaco è quella di favorire al massimo quel principio di convivenza senza del quale non è possibile alcuna forma di approccio all’integrazione.

«Chiediamo la collaborazione di tutti – insiste De Pasquale – della Regione che ci assista in questo delicato percorso, dei cittadini che mettano da parte ogni forma di pregiudizio per consentire non dico l’integrazione, mala convivenza che in questa città è un tema tanto caro. Se ci lasciamo prendere dai pregiudizi non andiamo da nessuna parte. Io come insegnante ho avuto numerosi ragazzini rom e sinti e dopo gli incontri tenuti al campo del Lavello con le famiglie, mi sono reso conto che, nel rispetto reciproco, c’è un ampio margine di intervento e di collaborazione. Nelle nuove realtà le famiglie, lontane dal degrado potranno adottare una convivenza civile, mandando i bambini a scuola. Questo sarà possibile soltanto se saranno accolti senza pregiudizi. Ricordiamoci che sono a tutti gli effetti cittadini italiani e residenti in città, per cui hanno tutti i diritti che abbiamo noi».

Così con un approccio positivo nei confronti dei rom, il sindaco punta a liberare l’area attuale del Lavello da una spina nel fianco dei residenti. «Svuotando l’area – prosegue De Pasquale – sarà possibile provvedere ai lavori sulla linea ferroviaria che sarà potenziata e che adesso ha avuto problemi per la vicinanza al campo nomadi. Lì, considerato che è zona industriale si provvederà a realizzare o un posteggio o un’area deposito. Per quanto riguarda gli abitanti della zona chiediamo ancora qualche mese di pazienza perché questo progetto, come quello del recupero dei depuratori che sta avviando Gaia, non saranno conclusi in poche settimane, ma necessitano di mesi. So che di pazienza ne hanno avuta tanta e per tanto tempo, ma chiediamo un ultimo sforzo per una soluzione definitiva».