L’arma della conciliazione paritetica: contenziosi risolti con i gestori telefonici

"In caso di problemi con le aziende che forniscono non bisogna sempre andare per avvocati e in tribunale: le controversie si possono risolvere senza spendere un euro e in breve tempo utilizzando lo strumento della conciliazione paritetica: semplice, rapida, gratis e a tutto vantaggio del consumatore. Lo dimostrano le ultime due pratiche che abbiamo risolto con Tim: gli utenti hanno pure ottenuto un rimborso sostanzioso".

Consigli pratica per i consumatori dalla referente di Adoc Toscana Nord, Valentina Sparavelli. "Un ristorante di Carrara aveva fatto il passaggio a un altro operatore telefonico nel 2020 ma continuava a ricevere le fatture da Tim ritrovandosi con un debito di oltre 400 euro – spiega –. Era iniziata anche la tortura del recupero crediti. Nonostante le numerose lettere della proprietaria la questione non si risolveva. Alla fine si è rivolta al nostro sportello e abbiamo concordato lo storno totale della morosità presente in pochi giorni. Il secondo caso riguarda invece un’associazione di volontariato di Massa. Doveva solo traslocare di un piano nello stesso palazzo portando con sé la linea telefonica e la fibra collegata. All’epoca della richiesta però la compagnia non poteva garantire il trasferimento diretto e visto che i tempi si erano allungati troppo l’associazione aveva optato per un nuovo impianto da considerarsi come temporaneo e trasloco dell’utenza stessa. Alla fine grazie all’intervento di Adoc è riuscita a ottenere un rimborso di 400 euro". Tutto risolto in maniera rapida e indolore, senza spese legali e tempi delle procedure legate ai tribunali grazie alla conciliazione paritetica.