La Uil contro l’algoritmo che assegna le cattedre

Il sindacato ha chiamato i suoi legali e vuol vedere il dirigente dell’ufficio scolastico regonale

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Alla Uil, e per la precisione al segretario provinciale Uil scuola Carlo Romanelli, non piace che sia un algoritmo a stabilire chi ha una cattedra e chi no. E così Romanelli si è fatto portavoce della protesta di alcuni insegnanti precari: "Come sindacato interverremo in tutti i modi a tutela delle docenti nostre iscritte. Al nostro ultimo incontro hanno partecipato sia l’avvocato di Uil scuola nazionale che gli avvocati di Uil scuola regionale e dei territori. Chiederemo al Ministero - scrive Romanelli - il codice sorgente dell’algoritmo così da evidenziarne le criticità e le illegalità che hanno danneggiato molte persone che risultano danneggiate non solo per i punteggi ma nella loro stessa vita e dignità. Recentemente abbiamo avuto importanti sentenze con anche la condanna del Ministero dellaPubblica Istruzione al risarcimento degli stipendi". Da notare che la Uil ha già contattato Ernesto Pellecchia, direttore dell’ufficio scolastico regionale "nell’ottica di garantire la sicurezza degli alunni. Lo ringraziamo della disponibilità al confronto e lo incontreremo nei prossimi giorni per dare un contributo alla risoluzione di questo notevole problema".