La terra trema: paura nelle scuole. Alunni fuori, poi il cessato pericolo

Il sisma, di magnitudo 2.8, a10 chilometri di profondità da Pontremoli

Gli studenti davanti alle scuole pontremolesi dopo la scossa e il vicesindaco Manuel Buttini giunto sul posto

Gli studenti davanti alle scuole pontremolesi dopo la scossa e il vicesindaco Manuel Buttini giunto sul posto

Massa, 11 ottobre 2018 - Una lieve scossa di terremoto, magnitudo 2.8 scala Richter, è stata registrata ieri alle 9.21 a Pontremoli. Per i sismografi dell’Ingv il sisma è stato avvertito nel raggio di 10-15 chilometri e l’ipocentro era a 10 km di profondità. La terra ha tremato, ma non tutti se ne sono accorti e nessun danno è stato segnalato agli edifici. Gli alunni delle scuole medie di via IV Novembre e dei Licei Malaspina, dove c’è anche la materna, sono stati fatti uscire per precauzione, ma dopo un sopralluogo (che ha evidenziato come non ci siano state conseguenze alle strutture), gli studenti sono rientrati e hanno ripreso le lezioni. Sul posto sono arrivati il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Roberto Bertolini e il vice sindaco Manuel Buttini con alcuni operai.

«Tutte le strutture sono risultate agibili – afferma l’ingegner Bertolini - hanno sopportato la lieve scossa senza danni. Al momento non ci sono rilievi negativi». Gli studenti dei Licei Malaspina dopo l’uscita precauzionale hanno atteso in piazza Italia dove c’era il mercato mentre gli allievi della media Ferrari si sono portati nell’area esterna al plesso. Ma il timore è difficile da cancellare per il dubbio che possa esserci uno sciame sismico. Ci sono preoccupazioni soprattutto per il Malaspina: essendo stato costruito negli anni Trenta non è a norma sismica. Le indagini sulla vulnerabilità sismica commissionate dal Comune l’anno scorso, affidate all’ingegner Tabardi, avevano registrato una «capacità statica sufficiente nei confronti dei carichi verticali (dell’edificio)», ma anche delle criticità: «L’accelerazione sismica che la struttura è in grado di sostenere è inferiore a quella prevista per lo stato limite di salvaguardia della vita. Il livello di sicurezza della struttura espresso in termini di indicatore di rischio è risultato essere inferiore al 30% di quello di una struttura adeguata ai sensi delle norme tecniche di costruzione 2008» (l’indice è 0,3 su 1 ndr).

Subito dopo il Comune ha dato il via alla presentazione di un progetto di abbattimento e ricostruzione per partecipare al bando del Piano triennale per l’edilizia scolastica. In ogni caso gli uffici competenti avevano assicurato che non esisteva urgenza immediata e la scuola poteva essere aperta come tante altre del territorio regionale. Due mesi fa la Regione Toscana ha varato la graduatoria dei progetti e quello del Comune di Pontremoli è secondo in graduatoria: verrà finanziato con 11.250.000 euro (il costo dell’abbattimento e della ricostruzione). Le opere dovrebbero iniziare la prossima estate. Sono stati assegnati intanto alla Provincia diMassa Carrara anche i fondi per la ricostruzione del tetto del Belmesseri che consentiranno al plesso di usare l’ultimo piano ora non utilizzato. In quella sede e nella nuova scuola antisismica di via Martiri della Libertà si troveranno le 22 aule necessarie a trasferire scuola materna i licei linguistico e psicopedagogico del Malaspina, in attesa nel nuovo edificio.