Apuani protagonisti a Lucca con il regista Fabrizio Ferrante e la scrittrice Selenia Erye: venerdì alle 20 nei locali del club scherma Lucca TBB, al circolo sportivo El Nino di via dei Gianni, sarà proiettato il cortometraggio dal titolo “La storia di Anto”. L’intento della serata è quello di osservare la disabilità da altri punti di vista, mettendosi dalla parte dei soggetti primari, gli atleti e le loro famiglie, dando voce a tutti. “La storia di Anto” è un docufilm che cerca di gettare speranza in coloro che avranno il piacere di vederlo, tratto dalla storia vera di Antonella Binetti, residente a Torre del Lago. Narra le vicende di Antonella, per tutti Anto, una donna che all’apice della sua carriera e della sua vita si è ritrovata a dover combattere con una durissima realtà: una cura utilizzata in maniera errata le ha fatto perdere la vista. In quel periodo era riuscita anche a coronare il suo grande sogno di diventare madre. Tutto per lei è cambiato in un attimo, ma con la sua tenacia e forza si è rimessa in “piedi”, riesce a crescere suo figlio e con la scherma ha ritrovato una nuova spinta vitale per la sua vita, gareggia e si allena costantemente.
Non ama definirsi campionessa, ma le sue vittorie le ha ottenute in diversi campi. Un esempio per molti di noi. Oggi si ha sempre più bisogno di storie che emanino positività e che facciano riflettere su ciò che ci accade intorno. Il linguaggio utilizzato è semplice e scorrevole, le immagini catapultano nella sua realtà mostrando ciò che vive. In tutto sono sei minuti di racconto filmico e narrativo ben amalgamato. La regia è stata curata da Fabrizio Ferrante, noto regista e artista apuano. La storia è stata "scritta" da Selenia Erye, scrittrice, giornalista ed educatrice nata nella provincia di Massa Carrara, mentre la voce narrante è di Micol Mosti. grandi collaborazioni per la realizzazione di quest’opera. La serata sarà presentata da Selenia Erye con la partecipazione di Antonella Binetti, presenti in sala il regista Fabrizio Ferrante e l’allenatore Roberto Tarfano. Previsto un dibattito finale.