REDAZIONE MASSA CARRARA

La storia del Partito d’azione nella tesi di Nicolò Menconi

A cura dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana e della Storia Contemporanea (Isre) è stata pubblicata la tesi della laurea triennale - facoltà di Scienze oolitiche all’università di Pisa di Nicolò Menconi. L’elaborato, dal titolo :"La storia del Partito d’azione a Carrara (1942 – 1947) un significativo caso di studio", ricostruisce la storia del Partito d’azione a Carrara dalla sua nascita fino al suo scioglimento ed è il risultato di una minuziosa ricerca d’archivio nella quale sono stati consultati documenti inediti, custoditi in parte all’archivio di Stato di Massa ed in parte tra i familiari di alcuni protagonisti di quel periodo. A Carrara - spiega Nicolò Menconi, figlio del comandante della Marina Militare Enzo, ora in pensione- il partito venne costituito in forma clandestina nel 1942, ad opera di un gruppo inizialmente ristretto di giovani, in prevalenza studenti universitari e liceali, impiegati ed operai: il gruppo fondante, che poi diventerà assai numeroso, era guidato dall’indimenticato professor Leo Gestri sindaco negli anni ’50". Nel libro ho cercato di far emergere - racconta l’autore- tutte quelle caratteristiche tipiche di un partito fondato su presupposti ed ideali liberal-socialisti, antifascisti, democratici e repubblicani: nelle direttive, nei comportamenti conseguenti e nelle azioni emerge con forza il concetto di come la militanza politica debba essere concepita quale capacità di stare al passo dei tempi, di ideare il nuovo e comprendere le esigenze di ogni singolo e dell’insieme. Interessanti appaiono poi alcuni aspetti (inediti) di scontri dialettici con le altre forze politiche locali e con l’autorità religiosa. Nella parte finale dell’elaborato viene descritta la vita di un antifascista di Avenza: Giuseppe Petacchi che, perseguitato, dovrà espatriare in Francia e da qui in Spagna, dove combatterà nelle file della Colonna dei Fratelli Rosselli rimanendo ferito nella battaglia di "Monte Pelato". Successivamente, con altri antifascisti, tra cui Leo Valiani, si porterà in Messico e lì sarà arruolato dal Soe (lo Special Operations Executive, il Servizio inglese che coordinava le missioni alleate oltre le linee nemiche).