La Regione vaccina i familiari dei disabili Giancarlo esulta: "Il mio compito è finito"

La Toscana raccoglie l’appello del 91enne cambiando protocollo e calendario per inserire tra le priorità parenti, conviventi e caregiver. Una regola nuova per tutte le persone fragili ma Cinzia, la mamma di Mattia, sarà la prima stamani a ricevere la sua dose

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di Maria Nudi

La Regione Toscana partirà da oggi con la campagna vaccinale per le persone estremamente fragili. E Cinzia sarà tra le prime a ricevere la sua dose. Un “ritocco” al protocollo delle priorità che arriva dopo la battaglia del 91enne di Carrara Giancarlo per donare il suo vaccino alla mamma di un ragazzo disabile. Le Asl hanno cominciato a chiamare chi rientra in questa nuova fascia, per comunicare luogo e data. Nella nuova categoria inserita dalla Regione fra le priorità ci sono le persone con disabilità ma ora ci sono anche genitori, conviventi e caregiver. Nuove regole e nuovi calendari, già da oggi. La decisione della Regione Toscana premia il gesto di Giancarlo Giovanni, il nostro lettore che voleva donare la sua dose di vaccino a Cinzia perché potesse proteggere il suo Mattia. Una storia raccolta dal nostro giornale appena una settimana fa. L’inizio era stata la richiesta alla Regione Toscana della mamma di Mattia, Cinzia, per tutelare con la vaccinazione i nuclei familiari resi ancora più fragili dal rischio Covid. E già un mese fa avevamo lanciato l’appello di Pier Angelo Tozzi, presidente della Consulta Provinciale Disabilità che aveva acceso i riflettori sui “dimenticati” dalla campagna vaccinale.

All’appello di Cinzia la mattina dopo, senza esitazioni, aveva risposto Giancarlo telefonando alla nostra redazione per offrire alla donna la sua occasione, già prenotata per oggi, di avere il vaccino. Una scelta spontanea. "Un piccolo gesto, come alzarsi sull’autobus per lasciare il posto a sedere a una donna" insiste Giancarlo con naturalezza. Ma così normale non è se è riuscito a richiamare tanta attenzione in tutto il Paese, smuovere un ministro e convincere la Regione Toscana ad aggiustare la sua scaletta delle priorità. Non una soluzione ad hoc ma una risposta valida per tutti. Una decisione anticipata a Giancarlo e Cinzia dalla direttrice del distretto delle Apuane Monica Guglielmi.

"Il mio compito è finito, ora posso andare a vaccinarmi. – commenta Giancarlo – Sono certo che Cinzia e Valerio. i genitori di Mattia, saranno sottoposti al vaccino". E ora Giancarlo vuole che si spengano riflettori puntati su di lui, come il primo giorno voleva che non si accendessero pensando fossero inutili, pensando che il suo dono sarebbe bastato a rispondere al dramma di una mamma. Li vuole spengere lasciando un’ultima testimonianza di senso civico e responsablità: oggi andrà nello studio del suo medico per farsi vaccinare. Ma la sua battaglia ha reso concreto il diritto alla salute dei più fragili e di chi li assiste.

"La decisione della Regione Toscana raccoglie una necessità prioritaria alla quale era necessario dare una risposta all’altezza del nobile gesto di Giancarlo e alla responsabilità con la quale La Nazione ha raccolto l’appello – commenta Pier Angelo Tozzi – . Un passo importante in attesa di poter vaccinare in tempi rapidici tutti i caregiver e tutti i cittadini con fragilità senza dimenticare quanti sono assistiti prettamente in ambito familiare". "Valerio e io siamo felici. Felici per Mattia. Per le altre famiglie che vivono la nostra situazione e il nostro timore di contrarre il virus – Cinzia non riesce a dire altro, per lei parla l’emozione –. Grazie a Giancarlo e grazie alla Nazione".

Ora l’Asl apuana è al lavoro per dare concretezza in tempi rapidi alle nuove disposizioni della Regione. "Stiamo preparando le liste e Cinzia e Valerio saranno tra i primi ad essere vaccinati, in giorni diversi, ad Avenza", spiega Monica Guglielmi. La direttrice Asl fin da subito aveva compreso la disperazione nell’appello di Cinzia e l’importanza del gesto di Giancarlo, anche il fatto che non avrebbe desistito dalla sua decisione di donare il suo vaccino a Cinzia. "Ho avuto e continuo ad avere una bella vita e posso aspettare mentre il cuore di Cinzia è in ansia per suo figlio", ha sempre detto Giancarlo con semplicità, perché lui non si è mai sentito un eroe, al massimo un cavaliere che ha ceduto il suo posto ad una mamma. Un esempio che potrebbe aver scritto una nuova pagina di campagna vaccinale a livello nazionale con la Regione Toscana in pole position. Ora spetterà al presidente della Repubblica, al quale ha fatto appello l’onorevole Cosimo Ferri con una richesta al premier Mario Draghi, se Giancarlo potrà essere il cavaliere Giancarlo, un uomo cresciuto in altri tempi ma esempio per il futuro.