La Regione boccia il Pabe di Fivizzano e fa ricorso al Tar

Dura la reazione della Lega "Una vicenda tragicomica. Un danno per il territorio. e le imprese del settore"

La Regione Toscana ha bocciato la delibera del Consiglio comunale di Fivizzano sui Piani attuativi di bacino estrattivo (Pabe) e ha fatto ricorso al Tar. La Lega è inferocita e interviene nel merito. "La vicenda – affermano i leghisti fivizzanesi – è tragicomica. A inizio mandato nel luglio 2019 Serafini fu nominato assessore all’Urbanistica e Edilizia privata e Cave e doveva occuparsi della stesura del Pabe. A fronte di palesi errori e imprecisioni e incongruenze nel contenuto, più volte ritirato dall’ordine del consiglio comunale, la minoranza a novembre 2019 ne chiedeva la revoca. Post elezioni regionali, fu rimosso Serafini e nominata al suo posto Giovanna Gia, che aveva lasciato la minoranza per passare in maggioranza, e che con toni trionfalistici, nel mese di luglio 2021, parlava di storica approvazione. Ora il blocco della Regione Toscana. È inutile che Italia Viva dia tutte le colpe al Pd quando un suo esponente ha avuto in mano il Pabe per un anno e mezzo e non ha concluso nulla. Parimenti - proseguono i leghisti fivizzanesi - sono le colpe dell’assessore Gia. Noi pensiamo che la regolamentazione della cave sia molto importante per il territorio, in quanto abbiamo nel nostro comune i bacini marmiferi di Equi e del Sagro e serve per tutelare l’ambiente ma salvaguardando anche l’occupazione di questo settore. Questi ritardi nell’approvazione del Pabe oltre a danneggiare il territorio, rischiano di non fare lavorare le imprese del settore".