La Pro loco batte cassa Avenza in cerca di spazi

L’associazione chiede un sostegno al Comune per le feste in programma "Non abbiamo una sede e ogni evento è in carico a noi. Serve un intervento"

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di Daniele Rosi

"Una sede per le nostre attività e maggior attenzione per le associazioni". Questo l’appello lanciato da alcuni membri della Pro Loco di Avenza nella commissione sullo sviluppo economico presieduta da Luca Vinchesi. Un’occasione per fare il punto sulle attività della Pro Loco e pensare alla Festa medievale di luglio. I rappresentanti della Pro Loco, Claudio Poletti, Pietro Di Pierro e Iolana Passarelli (nella foto), hanno parlato di una situazione difficile, peggiorata nel periodo pandemico. "Non avendo una sede non riusciamo a dare continuità alle nostre attività – ha spiegato Poletti – e i nostri garage sono pieni di oggetti che abbiamo fatto. La Festa medievale richiede stendardi e bandiere, ma servono spazi. Come Pro Loco abbiamo sempre interagito con le risorse del territorio, ma con il nostro Carnevale profano siamo già in ritardo. In più la posizione di Avenza non aiuta perché è intrecciata su una diagonale e ogni volta servono molti permessi di sicurezza per le sfilate. Per fortuna abbiamo l’aiuto di Don Marino ma senza sede è veramente difficile". Alcune soluzioni sono state individuate dalla stessa Pro Loco e comunicate all’assessore Carlo Orlandi. Fra queste la vecchia sede del sindacato pensionati in via Sforza, mentre per le altre associazioni l’attenzione si sposta sulla vecchia caserma dei carabinieri di Avenza. Segnalazioni su cui la commissione ha chiesto il tempo per le verifiche. A preoccupare la Pro Loco è anche la questione economica. Per questo motivo è stato chiesto un aiuto al Comune attraverso una compartecipazione sugli eventi. "Ogni mille euro che portiamo come fatture, gli uffici comunali ce ne riconoscono settecento – prosegue Poletti - e gli altri trecento dobbiamo metterli noi. Per organizzare il Carnevale profano servono 10mila euro mentre per la Festa medievale serve il doppio. Di tasca sua la Pro Loco dovrebbe sborsare molti soldi seguendo questa proporzione, e in questi anni abbiamo avuto solo un piccolo aiuto dalla Fondazione. La precedente amministrazione aveva assicurato un aiuto alla Pro Loco ma sono soldi che non abbiamo mai visto. Le uniche manifestazioni ad Avenza sono le nostre e chiediamo una mano".