La mostra di Vatteroni mette in rete l’arte

Visitatori da Palazzo Binelli al Museo del Marmo.E alla tavola rotonda si parla di arte sostenibile, fruibile e “dinamica”

La mostra su Felice Vatteroni si allarga da Palazzo Binelli al Museo del Marmo. E’ il primo passo per un tentativo di ‘museo diffuso e dinamico’ come emerso dalla tavola rotonda giovedì proprio al Museo del marmo, coordinata dalla professoressa Luisa Passeggia. Un dibattito partecipato, ricco di spunti e idee nell’ambito delle iniziative collegate alla retrospettiva sull’artista carrarese Felice Vatteroni. Il tema da affrontare nella sede del Museo del Marmo, che dal 1995 custodisce ben 14 opere dello scultore apuano, era quello di un museo diffuso e dinamico capace di andare oltre la definizione di luogo di salvaguardia e tutela per trasformarsi in un percorso capace di coinvolgere il visitatore che diventa soggetto attivo e partecipante.

Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti di Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Rotary Club Carrara e Massa, Club Unesco Carrara dei Marmi. Il presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi, e l’assessora alla cultura di Carrara, Gea Dazzi, hanno evidenziato l’importanza di una riflessione sulla sostenibilità e fruibilità per tutti perché non c’è vera cultura se non è messa a disposizione di tutti. In questo percorso il Museo del Marmo rappresenta un nucleo centrale di sviluppo culturale e artistico nel cuore di Carrara, ha ribadito Dazzi. Assenti per cause di forza maggiore i rappresentanti della Fondazione Marmo, hanno comunque fatto avere un contributo alla discussione auspicando "una visione condivisa della gestione della rete museale e del patrimonio, da costruire anche in altre occasioni di confronto come questa, in un ciclo di progettazione pluriennale" che vada oltre l’esigenza contingente.

Laura Gennai, per il club Unesco Carrara dei marmi nell’ottica di valorizzazione del Museo del Marmo ha proposto "la costituzione di una sezione antropologica del museo volta a indagare il rapporto uomo-marmo". Gianvincenzo Passeggia presidente del Rotary ha sottolineato la "necessità di valorizzare l’identità creativa di Carrara in maniera sistemica che coinvolga tutti i settori da quello scolastico a quello culturale ed economico". Un contributo scritto anche da parte dell’Accademia di Belle Arti. Si è poi aperto un dibattito che ha coinvolto il pubblico con pure alcune testimonianze che hanno fatto luce sul passato del Museo del Marmo.

Come l’architetto Carlo Americo Lenzi che ha collaborato all’allestimento originario, ricordando come il luogo nasca "non come museo archivistico e statico ma per offrire una visione di futuro attraverso l’arte". I visitatori della mostra di Vatteroni a Palazzo Binelli ora potranno infatti ottenere uno speciale voucher con cui entrare al Museo del Marmo al prezzo convenzionato di 3 euro così da completare la visita alle opere di Vatteroni e scoprire molto altro ancora. E la mostra di Vatteroni a Palazzo Binelli è aperta fino al 13 gennaio, dal giovedì alla domenica dalle ore 16 alle 20. Chiusura nei giorni di festa il 25 dicembre, 31 dicembre e 1 gennaio. Apertura in altri orari su richiesta. Per informazioni 0585 775216, email [email protected]