La giunta grillina aumenta le tasse. Si parte con l’addizionale Irpef

Un provvedimento per coprire i soldi che mancheranno dal marmo

De Pasquale

De Pasquale

Carrara, 16 gennaio 2019 - Un milione e 700mila euro. È quanto uscito dalla commissione Bilancio alla quale era presente anche l’assessore Matteo Martinelli che probabilmente mancherà dalle casse comunali a causa del terremoto alle cave. E il Comune è corso ai ripari e lo ha fatto aumentando la tassa Irpef. L’opposizione insorge: «Si toccano le fasce più deboli» ha tuonato Giuseppina Andreazzoli dei Socialisti. Le conseguenze della sospensiva delle cave a causa dell’articolo 58 bis della legge 35 sul marmo iniziano a farsi sentire. Il Comune incasserà, come previsto dagli uffici, un milione e 700mila euro in meno dalla tassa marmi. Per sopperire a questa mancanza sarà ritoccata l’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Non ci saranno più gli scaglioni a salire, ma chi guadagnerà fino a 10mila euro non verrà toccato, chi invece incassa un euro in più pagherà lo 0,8 per cento, contro lo 0,64 fino all’anno scorso. «Si tratta di 25 euro l’anno – assicura Martinelli –. Non avremmo voluto intervenire, ma la mancanza di entrate che erano preventivate, come 600mila euro che dovevano arrivarci dallo Stato, sommato a 800mila euro mancanti dovuti all’incremento all’85 per cento dei crediti di dubbia esigibilità, ci costringono a modificare l’aliquota Irpef. Gli effetti della legge regionale non ci permettono di capire allo stato attuale se ci saranno altre cave coinvolte e ci è sembrato giusto farci trovare pronti».

L’opposizione non si è fatta pregare ed è andata subito all’attacco con Andrea Vannucci di ‘Insieme per Carrara’: «Fatemi capire, voi avete alzato le tasse nell’eventualità che possano mancare questi soldi. E se poi non chiudono altre cave? Avete alzato le tasse per niente?». Dice la sua anche Andreazzoli: «Con questa manovra avete alzato le tasse. Andrete a lavorare su coloro che sono nella fascia dei redditi più bassi, il resto aveva già lo 0,8 per cento».

Martinelli ha poi parlato del resto del bilancio di previsione da approvare entro fine febbraio in consiglio comunale. «C’è stato un recupero del deficit del Comune dal 2017 a oggi di 15 milioni, da 155 a 140 milioni di euro. Abbiamo accantonato 350mila euro per le potenziali perdite da parte delle partecipate, stiamo lottando per il recupero della Tasi e Tari non pagate e contro l’evasione sulle grandi attività industriali, lasciando fuori le piccole imprese. Sul piano degli investimenti abbiamo intenzione di destinare 2 milioni e 600mila euro per le scuole, 900mila euro per interventi antisismici, 400mila euro per gli impianti sportivi».