La Confederazione italiana degli agricoltori onora la memoria di Orazio Benelli

Rappresentanti dell’associazione, politici e dirigenti Slow Food hanno ricordato la figura delll’accademico dei Georgofili scomparso di recente

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La Confederazione italiana agricoltori ha ricordato Orazio Benelli, dirigente del sodalizio e accademico dei Georgofili, recentemente scomparso. A promuovere l’iniziativa il presidente di Cia Toscana Nord Luca Simoncini, che ha invitato il direttore Alberto Focacci, il sindaco Jacopo Ferri, la vicepresidente della provincia Elisabetta Sordi, gli ex sindaci di Aulla e Carrara Magnani e Zubbani, il fiduciario di Slow Food Matteo Podenzana col dirigente Alessio Bocconi. Non potevano mancare la figlia Chiara Benelli e il fratello Luigi e tanti amici. A Costa d’Orsola è stata ricordata la figura di Benelli che dopo una vita a Milano era tornato ad Oppilo, una frazione sulle colline. In un podere appartenuto al poeta e matematico Luigi Poletti, studioso dei numeri primi nell’Ottocento, che fu acquistato nel 1898 dal nonno Micheletto, ha recuperato gli antichi casolari di pietra, rinnovato vigneti e oliveti. La sua produzione vinicola si fregiava dell’Igt e l’olio era ricercato. Agli ospiti proponeva degustazioni di piatti locali. Benelli era solito mettere sul podio delle tentazioni un bicchiere di Pollera, il vitigno bianco autoctono dal colore paglierino, dal profumo di mela e fiori di campo, che si accompagna con i piatti lunigianesi a base di olio e grano: testaroli, torte d’erbi, salumi e frittelle di baccalà. Poi c’è il rosso Pollera che è miscelato con altri vitigni locali come ciliegiolo, merlarola, e rossara. Nell’aia del podere fa bella mostra un piccolo museo etnografico per ricordare la vita dei progenitori.

N.B.