"La città oltraggiata dal degrado "Così, non si può fare accoglienza"

Pieruccini della Lega attacca l’amministrazione in vista del Forum Unesco "Rischiamo l’esclusione"

Migration

Cantieri infiniti, buche, rifiuti ammonticchiati in ordine sparso e un generale senso di incuria e abbandono. Oggi in città prenderà il via il forum delle città Unesco e non si può dire certo che il centro storico per l’occasione abbia messo l’abito della festa. Circa gli onnipresenti problemi di pulizia e decoro le segnalazioni dei residenti sono d’altronde continue e riguardano un po’ tutte le parti della città, una situazione che ora c’è chi sostiene possa finire per rovinare quella che dovrebbe essere una vetrina per Carrara. "La città è bella ma sporca, ci vorrebbe una rigorosa ripulita per evitare una pessima figura con i rappresentanti delle altre città creative – taglia corto il commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini -. Purtroppo ormai siamo al fallimento certificato delle politiche dei 5 Stelle in materia di decoro urbano, sicurezza e pulizia. Carrara è oltraggiata e vandalizzata ogni giorno". Un quadro tutt’altro che lusinghiero che il numero uno del Carroccio utilizza come trampolino per lanciarsi in un attacco politico nei confronti dell’amministrazione di Francesco De Pasquale. "Se le cose non cambieranno in fretta potremmo addirittura incappare nell’esclusione dall’elenco delle città creative Unesco – ammonisce Pieruccini -. Nei prossimi giorni arriveranno i rappresentati delle istituzioni e gli esperti nei settori dell’arte, dell’artigianato, dell’architettura, dell’economia e della comunicazione, provenienti da Alba, Bergamo, Parma, Biella, Fabriano, Bologna, Pesaro, Milano, Roma e Torino, per riflettere sulla ripartenza dei centri storici . Cosa si troveranno davanti? Negozi chiusi ad ogni angolo, bagni pubblici latitanti, giardini incolti e sporchi di deiezioni canine, odore di urina nelle strade e tanto altro ancora. Per Carrara c’è il rischio di un conto salato a causa del degrado in cui versa e la responsabilità non può non ricadere sui suoi amministratori, rigorosamente targati Movimento 5 Stelle i quali, per usare le parole ormai inflazionate ‘sono riusciti ad applicare pienamente il piano di distruzione urbana’".