La chiglia del Blue Marlin Mix di lusso e tecnologia

Posata la base del nuovo gioiello di casa Admiral che sarà pronto nel 2023. Motore diesel ed elettrico, equilibrio tra eleganza ed ecosostenibilità

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Un gigante dei mari tutto lusso e tecnologia. Nei cantieri di Marina Admiral ha posato la chiglia del suo nuovo gioiello: ‘Blue Marlin’. Si tratta di un megayacht lungo 77,7 metri diesel ed elettrico nato dalla collaborazione tra il marchio che fa parte di The Italian sea grupi con con Imperial e Sinot yacht architecture and design che sarà consegnato nel 2023. "Blue Marlin – spiegano da Admiral - è stato progettato con l’intento di trovare il perfetto equilibrio tra l‘eleganza della migliore tradizione nautica e l’utilizzo di tecnologie e materiali eccellenti, con particolare attenzione all’ecosostenibilità grazie ad un innovativo sistema di propulsione dieselelettrica. Gli esterni sono caratterizzati da un look entusiasmante e raffinato, definito da una linea preponderante e pura che scorre con grazia da prua a poppa con un movimento a nastro". Tanto all’esterno quanto all’interno il lusso sarà il minimo comune denominatore del ‘Blu Marlin’ che, tra l’altro, avrà una piscina di 6 metri, una spa, area tuffi, una palestra e una piazzola per l’elicottero che faranno da cornice a 6 cabine, un’area master sul ponte principale a prua, una suite vip sul ponte bridge accanto alla zona living e quattro cabine ospiti sul ponte inferiore. "Blue Marlin rappresenta il consolidamento del nostro rapporto con Imperial che opera sia da rappresentante dell’Armatore sia da Supervisore del processo di costruzione – dichiara Giuseppe Taranto, vice presidente di The Italian Sea Group - Con questa nuova costruzione, stiamo rafforzando la nostra posizione nello scomparto dei megayacht da 60 fino a 90 metri dimostrando il nostro pieno impegno nel diventare uno dei principali player di questo specifico segmento nautico". "Questa cerimonia di posa della chiglia è stato un grande passo avanti per Imperial e per la nostra collaborazione con Admiral e The Italian Sea Group - aggiunge Julia Stewart, direttore di Imperial -. Siamo lieti di avere Sinot al nostro fianco per quanto riguarda il design per creare un superyacht davvero notevole che aumenterà il livello nella gamma 75-80 metri". Sembra dunque destinato ad ampliarsi il mercato di The Italian sea group. L’azienda, che fa capo all’imprenditore Giovanni Costantino, opera sul mercato con i brand Admiral e Tecnomar e ha un quartier generale che gestisce il servizio di riparazioni e refit con focus su yacht e megayacht di lunghezza superiore ai 60 metri.