L’Arma festeggia i suoi 206 anni di storia

Alla presenza del prefetto Paolo D’Attilio sono stati menzionati i militari che si sono distinti per aver servito la nostra provincia

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Il 206esimo annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri quest’anno assume un significato ancora più profondo in quanto coincide con il centenario della concessione della prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera di guerra dell’istituzione, per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di prevedere la tradizionale cerimonia militare, ma come ha ricordato il comandante generale nel messaggio rivolto a tutti i carabinieri "la solennità ideale della ricorrenza è interamente riposta nella confermata adesione di tutti ai valori fondanti dell’Istituzione. Tali principi sono emblematicamente sottesi nella concessione, esattamente cento anni fa da oggi, della prima medaglia d’oro al valor militare alla nostra gloriosa bandiera e hanno ricevuto rinnovata attestazione nelle attività condotte durante l’emergenza sanitaria. Sin dal suo insorgere l’Arma tutta, dai minori livelli ordinativi in su e ovunque sul territorio nazionale, ha rappresentato la più immediata espressione della prossimità dello Stato ai cittadini, dimostrandosi ancora una volta concreta interprete di quel ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione che è patrimonio unanimemente riconosciuto della Sua storia". Anche al comando provinciale si è svolta una cerimonia improntata alla massima sobrietà, alla sola presenza del prefetto Paolo D’Attilio e del comandante provinciale Massimo Rosati, che hanno commemorato i caduti con la deposizione di una corona all’interno della caserma “Plava” (nella foto).

La ricorrenza è, inoltre, il momento opportuno per menzionare i militari che nel corso degli ultimi 12 mesi si sono particolarmente distinti nelle attività d’istituto, risultando meritevoli di ricompense da parte dei superiori comandi: il luogotenente Giuseppe Laporta, l’appuntato scelto Marco Nobili, il carabiniere Fabrizio Anzalone ed il carabiniere Marco Di Certo della compagnia di Massa che, a conclusione di un’articolata indagine svolta tra il 2015 ed il 2019, hanno tratto in arresto 17 persone che facevano parte di un sodalizio criminale dedito alla commissione seriale di truffe in danno di compagnie assicurative. L’attività ha portato inoltre al deferimento all’autorità giudiziaria di ulteriori 130 persone ed all’accertamento di un danno patrimoniale di oltre tre milioni di Euro; il luogotenente Carlo Stopponi, il maresciallo capo Massimiliano Pratali, il brigadiere Luciano Romito, il brigadiere Giovanni Antonio Deledda ed il vice brigadiere Luca Blundo della compagnia di Pontremoli che, a conclusione di un’articolata indagine condotta tra il 2018 ed il 2019, hanno tratto in arresto un pregiudicato responsabile di un tentativo di effrazione di uno sportello bancomat mediante l’impiego di esplosivo, accaduto il 19 luglio 2018 a Tresana; il maresciallo maggiore Marcello Antonelli, il maresciallo Francesco Ponte ed il carabiniere Francesco Labonia della stazione di Fossola, che al termine di una prolungata attività di indagine condotta tra l’aprile ed il novembre 2019, hanno tratto in arresto un pregiudicato responsabile di una rapina a mano armata commessa in danno di una sala giochi di Carrara il precedente 6 aprile 2019.

Maria Nudi