Promuove l'anoressia online (foto di repertorio)
Carrara, 3 aprile 2020 - L’Associazione Acca è nata nel 1996 per volontà di quattro ragazze. Rosanna Viaggi, da quando ne ha preso parte, ha contribuito a far crescere l’associazione con amore, coraggio, consapevolezza e amicizia. Acca è l’acronimo di associazione cura del comportamento alimentare. Ovvero anoressia, bulimia e loro varianti. Fenomeni in crescita che coinvolgono molte , troppe persone.
La malattia è nell’anima: si deve curare sia il corpo che la mente, le emozioni che bloccano le relazioni interpersonali, che imprigionano i malati isolandoli dal mondo, dagli eventi. Anche l’ambiente, la famiglia, la scuola, gli amici devono essere coinvolti nel processo di cura e guarigione. È proprio in questo campo che Acca, per anni si è prodigata offrendo aiuto, coinvolgendo specialisti e risorse . Viaggi, coraggiosamente, con la sua forza, con la sua volontà e straordinaria umanità ha raggiunto l’anima dei malati. Ha affrontato il nemico da sola, offrendo un riparo, un rifugio a chi è stremato, non ce la fa più a vivere. «I malati sono acrobati sospesi sulla corda, che rischiano di cadere, o di volare a seconda del mutamento fisico subito» racconta. Ora Viaggi chiede aiuto, non denaro però, ma tempo, volontà, disponibilità e serietà , per proteggere questo nido, fortificarlo.
«Il centro Acca ha bisogno di noi. Occorrono braccia per mantenere saldo l’equilibrio: mani forti per non mollare la presa, anime per ritrovare quelle perse. Amore da dare e ricevere. I malati hanno bisogno di sentirsi sicuri, perché sono costantemente insicuri, in pericolo». Rosanna ora ha bisogno dell’aiuto di tutti, deve costituire un suo direttivo, per potersi sviluppare, consolidare, estendere. Ha bisogno di persone capaci di sviluppare idee e realizzarle, attraverso competenze e attitudini personali. Per salvare ogni vita. Chi fosse interessato può contattare l’associazione tramite Facebook.