Jolly Nero, il pm chiede 20 anni per il comandante della nave «Messina»

Nella tragedia morì Gianni Iacoviello, secondo capo della capitaneria di porto, codenese

jolly nero

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Carrara, 17 gennaio 2017 - Tragedia di Genova del 2013: chiesti 20 anni di reclusione per il comandante della Jolly Nero. Il pm di Genova Walter Cotugno ha chiesto per Roberto Paoloni a 20 anni di reclusione per quei 9 morti e 4 feriti, tra cui il secondo capo, Gianni Iacoviello di Codena (Carrara), finiti sotto le macerie della Torre Piloti arriva a poco meno di 4 anni di distanza. Perché era la tarda serata del 7 maggio 2013 quando il grande cargo Jolly nero stroncò in retromarcia e in velocità il piede di cemento armato della Torre Piloti uccidendo uomini della capitaneria e civili. Vent’anni di reclusione per omicidio colposo plurimo, crollo di costruzioni, attentato alla sicurezza dei trasporti, ma anche falso perché, sostiene l’accusa, Paoloni non annotò sul giornale di navigazione che il contagiri della nave non funzionava e attestò nella check list degli apparati del ponte di comando della nave che quell’apparato invece funzionava eccome. «Il comandante Paoloni non è intervenuto sull’esecuzione della manovra del cargo demandando l’operazione al pilota - ha detto il pm in aula -, non ha impedito che la nave andasse a velocità sostenuta né ha fatto trasferite i comandi in apparato motore, cosa questa che poteva rappresentare una precauzione visto il guasto del contagiri. La sua caratteristica è stata quella del silenzio. Paoloni è accusato di non avere dato l’allarme. È lui che doveva azionare il segnale di pericolo e avvertire via radio la Torre per consentire alle persone di mettersi in salvo». Già venerdì scorso, il pm aveva chiesto 17 anni di reclusione per il consigliere d’amministrazione e delegato all’armamento della società Ignazio Messina Giampaolo Olmetti: anche per lui l’accusa è omicidio colposo plurimo, crollo di costruzioni e attentato alla sicurezza dei trasporti. Il processo, conclusa la fase dibattimentale, si sta avviando alla fine.