Inferno di fuoco: le fiamme sfiorano le case

Paura al Masero: esplodono porte e finestre di un mobilificio, clienti e commercianti in fuga dai negozi. Duro lavoro dei pompieri

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di Monica Leoncini

CIANA NARDI

Paura al Masero per un incendio che ha divorato campi e boschivicini a case e negozi. Ieri abitanti hanno vissuto momenti di terrore per un incendio divampato verso le 15. Non è la prima volta che succede, anche domenica scorsa un piccolo incendio aveva interessato la zona, ma era stato subito domato. Non è stato così ieri. Le prime fiamme pare si siano diffuse vicino al campo sportivo di Aulla e in un attimo hanno interessato la via Francigena. Complice il vento, il fuoco si è diffuso in altre zone, vicino al centro commerciale, alla farmacia, più in alto lungo la strada che porta a Monti, per arrivare fin quasi al campo sportivo a Terrarossa. Tanta la paura perchè il fuoco lambiva il ciglio della statale. Le fiamme erano alte, come il fumo bianco che si vedeva in lontananza. I titolari dei negozi del Masero si sono subito accorti che la situazione era grave, hanno allontanato i clienti e chiuso le attività, spostando le auto per paura che potessero essere bruciate. Non è stato semplice spegnere il rogo. Tanta paura per gli abitanti di una casa vicino al cavalcavia, lungo le strada per il campo sportivo: le fiamme sono arrivate a pochi metri dal giardino. Stessa paura per i titolari del mobilificio Camaiora; il fuoco ha lambito il capannone, facendo esplodere porte e finestre. Proprio da loro, arrabbiati, arriva la denuncia di un presunto ritardo nell’arrivo dei vigili del fuoco. Ma una volta sul posto i pompieri si sono impegnati in ogni modo a spegnere le fiamme, che hanno raggiunto un pollaio e la tettoia della rimessa di una casa lungo la strada per Monti. Sono intervenuti anche i volontari della Vab, di altre associazioni di Protezione civile e i carabinieri. Più dei ragazzi dotati di una manichetta d’acqua che hanno aiutato tutti. Provvidenziale per domare le fiamme l’intervento dell’elicottero. Le operazioni di spegnimento sono andate avanti fino a tarda sera e il traffico lungo la statale è stato chiuso. Tremendo lo spettacolo offerto alle persone in strada per vedere: oltre al fumo denso e acre, tutti i campi sono finiti in cenere. Una famiglia di marocchini ha perso una dozzina di galline morte nel rogo. "Verso le 15 ho visto il fumo - dice il sindaco Renzo Martelloni, che vive al Masero - in un attimo il fuoco era ovunque. C’è stata tanta paura, saranno bruciati 5 ettari".